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Opera d'arte concerto di una dama e di due cavalieri di Dell'Abate Niccolò (1509 ca./ 1571), a Modena

L'opera d'arte concerto di una dama e di due cavalieri di Dell'Abate Niccolò (1509 ca./ 1571), - codice 08 00279238 di Dell'Abate Niccolò (1509 ca./ 1571), si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Coccapani, corso Vittorio Emanuele, 95, Galleria Estense, stanza G, parete 4
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bene culturaledipinto, elemento d'insieme
soggettoconcerto di una dama e di due cavalieri
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00279238
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenacorso Vittorio Emanuele, 95
contenitorepalazzo, Palazzo Coccapani, corso Vittorio Emanuele, 95, Galleria Estense, stanza G, parete 4
datazionesec. XVI ; 1537 - 1537 [documentazione; bibliografia]
autoreDell'Abate Niccolò (1509 ca./ 1571),
materia tecnicaintonaco/ pittura a frescotela
misurealt. 114.5, largh. 156.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia - Galleria Estense
dati analiticiSul fondo scuro sono rappresentate due figure maschili, che suonano l'arpa e il violoncello, ed una figura femminile, ritratta di spalle, che suona la spinetta.Figure: figure maschili; figura femminile. Strumenti musicali: arpa; violoncello; spinetta. Abbigliamento.
notizie storico-criticheAssieme ad altri frammenti conservati nella Galleria Estense (invv. 80, 144, 160), fu staccato dalla facciata delle Beccherie durante il regno di Francesco IV d'Este. La decorazione del nuovo edificio del macello pubblico, costruito nel 1537, fu affidata al pittore Alberto Fontana e al più giovane Nicolò dell'Abate, come testimoniano le fonti. Tommasino de' Bianchi, detto Lancillotti, aveva i compito di suggerire agli artisti i soggetti degli affreschi. Egli avrebbe voluto vedere rappresentati episodi moraleggianti o realistici, ma Nicolò scelse delle scene "cortesi" in cui dame e cavalieri elegantemente abbigliati si dilettano suonando diversi strumenti musicali; gli stessi temi saranno riproposti dall'artista negli affreschi di Palazzo Poggi a Bologna. Come osserva S. Béguin, Nicolò vi impresse "il marchio della propria personalità sotto l'influenza preponderante dei Dossi: essa ispira il suo ricco cromatismo e alimenta i temi cortesi derivati dalle riunioni galanti della pittura veneziana, gioiosi o malinconici".
altra localizzazioneluogo di provenienza: Emilia Romagna, MO, Modena
bibliografiaCastellani Tarabini F.( 1854)p. 27, n. 90; Venturi A.( 1989)p. 424-425; Venturi A.( 1933)vol. IX, pp. 583-584; Pallucchini R.( 1945)p. 48, n. 17; Béguin S.( 1969)p. 49; Mezzetti A.( 1970)pp. 17, 20, 24; Bonsanti G.( 1978)pp. 59-62, n. 19; Béguin S.( 1996)
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzocorso Vittorio Emanuele, 95
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Mancini G.; Funzionario responsabile: Trevisani F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Tommaselli D. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tommaselli D. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1999
anno modifica2006
latitudine44.650801
longitudine10.930868

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