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bene culturale | dipinto murale |
soggetto | Conversi certosini |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00702313 |
localizzazione | ITALIA, Lombardia, PV, Certosa di Paviaviale Monumento, 4 |
contenitore | chiesa, Chiesa della Certosa delle Grazie, Certosa di Pavia, viale Monumento, 4, prima cappella a destra, volta |
datazione | sec. XV ; 1491 - 1491 [bibliografia] |
autore | De Mottis Iacopino (/1505), Zenale Bernardino (ca. 1464/ 1526), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | cm, alt. 0, largh. 503, lungh. 508, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Demanio |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Figure: conversi certosini. |
notizie storico-critiche | Nelle vele della volta, ripetutamente rimaneggiate, si spiegano all'interno di una decorazione a grottesche quattro busti di conversi certosini, i cui volti almeno sembrano essere esenti dalle ridipinture eseguite tra il XVII e XIX secolo: le finte cornici polilobate sembrano seicentesche, mentre lo sfondo giallo arancio spetterebbe a un intervento ottocentesco. L'attribuzione dei conversi si fonda sulle note del priore Matteo Valerio (Manoscritto Braidense), secondo cui "l'anno 1491 [...] Jacobino de Motti depinse la prima capella a man destra intrando in chiesa". Se il severo certosino che nella vela verso l'altare prega con in mano il rosario e quello in preghiera con le mani giunte appartengono alla mano del De Mottis, negli altri due busti è stata riconosciuto l'intervento di Zenale. L'unico converso identificabile è quello che regge tra le braccia una zampa di mula: si tratta del beato Guglielmo di Fenoglio, converso della certosa di Casotto presso Mondovì in Piemonte. Secondo la leggenda, il beato si sarebbe servito della zampa per difendersi da un gruppo di malintenzionati che lo aveva attaccato mentre era in viaggio. Il beato della volta è accostabile alle zenaliane figure di San Bonaventura dell'Ambrosiana e del San Giovanni Battista di Grenoble. L'altro converso dipinto attribuito allo Zenale è ancora più monumentale e bramantesco, ritratto con un forte scorcio di sotto in su. L'espressione intensa è analoga a quella del San Girolamo del Museo Poldi Pezzoli di Milano e del San Baudolino del trittico Kress-Contini Bonacossi. |
definizione | dipinto murale |
regione | Lombardia |
provincia | Pavia |
comune | Certosa di Pavia |
indirizzo | viale Monumento, 4 |
altri codici | sito |
ente schedatore | S27 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Curti, Elisa; Funzionario responsabile: Lodi, Letizia |
anno creazione | 2011 |
latitudine | 45.256213 |
longitudine | 9.146125 |