immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | formella, opera isolata |
soggetto | coppia di pavoni, coppia di uccelli e fonte di vita |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00640837 |
localizzazione | ITALIA, Veneto, VE, Venezia |
datazione | sec. XIII ; 1200 (post) - 1299 (ante) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito veneziano, realizzazione(contesto) |
materia tecnica | marmo greco/ scultura |
misure | cm, alt. 90, largh. 47, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | rilievo raffigurante coppia di uccelli antistanti, sopra due pavoni col capo chino verso il centro, nell'atto di nutrirsi dalla Fonte di Vita. Definito da cornice a dentelli doppiallegorie-simboli |
notizie storico-critiche | rilievi di questo tipo furono murati sulle facciate dell'edilizia veneziana fin dal XII e XIII secolo. In origine insieme alle patere e alle croci costituivano delle composizioni che seguivano uno schema di tipo speculare, tra gli archi delle finestre o sopra i portali, dove le croci occupavano solitamente il posto centrale. Insieme, sulle mura di casa, assumevano un valore apotropaico ossia di oggetti capaci di prevenire l'ingresso del maligno e del male. Nella formella la superficie figurativa è più ampia rispetto alle patere che sono tonde ed anche il repertorio iconografico, seppur ritagliato, come scrive Dorigo (2003), all'interno di quello delle patere, esclude quasi totalmente soggetti mitologici e favolistici, a favore principalmente di coppie di uccelli e di pavoni nella maggior parte dei casi ai lati della Fonte o dell'Albero della Vita, come nel caso in esame, anche se non mancano esempi con più coppie di animali disposti verticalmente. In un saggio del 1937 Marzemin evidenziava che gli animali e le loro rappresentazioni divennero un muto linguaggio simbolico in cui si alludeva alla vita civile e religiosa del popolo veneziano e alle evangeliche virtù. Nello specifico i pavoni, assunsero il significato mistico ed eucaristico dell'anelito degli uomini che cercano presso Dio il loro nutrimento spirituale attingendo alla Fonte di Vita. L'insieme rappresenta una professione di fede nell'immortalità del Cristo e quindi alla rinascita spirituale. Lo stesso pavone assume la doppia valenza di immortalità o resurrezione, in quanto perde le penne e le riacquista in primavera, e di incorruttibilità, simbolo del Cristo nel sepolcro. |
bibliografia | Dorigo W.( 2003)V. I; p. 485; n. 35/61.; Marzemin G.( 1937); Rota L./ Semi F.( 1987)V. -; p. 37; n. -.; Urech E.( 1995)V. -; p. 201; n. -.; Biedermann H.( 2000)V. -; p. 378; n. -.; Dorigo W.( 2003)V. I; pp. 475-486; n. -. |
definizione | formella |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
provvedimenti tutela | DLgs n. 42/2004, NR, NR |
ente schedatore | S161 |
ente competente | S161 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Ongaretto, Michela; Funzionario responsabile: Fumo, Grazia |
anno creazione | 2015 |