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bene culturale | croce dipinta, opera isolata |
soggetto | Cristo crocifisso |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00406029 |
localizzazione | Italia, Toscana, PI, PisaPiazza San Matteo in Soarta, 1 |
contenitore | monastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, 1, Museo Nazionale di S. Matteo, Prima sala |
datazione | sec. XIII metà; 1240 (ca.) - 1260 (ca.) [bibliografia; analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito pisano(bibliografia; analisi stilistica) |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera/ argento a foglia |
misure | alt. 152, largh. 140.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Museo nazionale di San Matteo |
dati analitici | La croce è costituita da due tavole principali: la prima comprende il suppedaneo e il corpo centrale della croce fino ai bracci (esclusi); la seconda comprendei bracci della croce fino alla cimasa. L'aureola del cristo è rilevata ed èdecorata con finti chiodi. Traversature lignee nel retro. La croce è fornita di tabellone e di terminazioni quadrangolari alle sue quattro estremità. Cristo è rappresentato morto (Cristo patiens), con la testa reclinata sulla spalla sinistra; il corpo, leggermente arcuato, è coperto solamente da un perizoma ed è trafitto da quattro chiodi. Alle due estremità del braccio orizzontale sono rappresentati, in posa speculare, due arcangeli a mezza figura,vestiti col loro se con la mano destra nella posa dell'intercessione. Sul tabellone, ai due lati del Cristo, sono rappresentati a figura intera Maria Vergine e San Giovanni evangelista in atteggiamento dolente.Personaggi: Cristo; Vergine Maria; San Giovanni evangelista. |
notizie storico-critiche | Il riferimento di Supino (1894) e Bellini Pietri (1806) a scuola pisana del XIII secolo è stato sostanzialmente accolto dalla critica. Sirèn (1914) lo annoverava tra le opere eseguite nella bottega di Giunta. Secondo Vigni (1950), l'autore dovrebbe aver attinto (per vari particolari come la posizione del corpo, le gambe, il perizoma, le mani e la testa del Cristo) al Crocifisso del Museo di San Gimignano attribuito a Coppo di Marcovaldo, ma anche a modelli lucchesi come dimostrerebbero le figure dei dolenti. Questi riferimenti a modelli diversi attesterebbero, secondo Vigni, che siamo in presenza di una personalità modesta che applicava i vari modelli appresi nelle botteghe pisane. L'opera va comunque riferita agli inizi del XIII secolo (Burresi-Caleca 1993). L'opera, di provenienza incerta, può forse essere identificata con la croce dipinta, già nella chiesa di San Giovannino dei Frieri che, dopo la soppressione napoleonica delle congregazioni religiose (1810), fu esposta nella raccolta di antichità pisane allestita, con la supervisione del conservatore Carlo Lasinio, nella cappella Dal Pozzo del Camposanto. Alla fine del secolo XIX fu esposta nel nuovo Museo civico. Le caratteristiche iconografiche enfatizzano l'aspetto del Sacrificio divino, attraverso la rappresentazione del Cristo morto e dell'aspetto addolorato della Vergine e di san Giovanni. La presenza dei due arcangeli abbigliati con il loro, la veste dei dignitari di corte bizantini, richiama per converso l'aspetto del Cristo come Signore e Giudice universale. Buona parte degli studiosi riconduce l'opera all'attività del cosiddetto "maestro della croce di Castelfiorentino", un pittore formatosi nell'ambito di Giunta che mostra punti di contatto anche con l'attività di Enrico di Tedice. Con quest'ultimo autore le affinità sono evidenti soprattutto nella resa dei dettagli fisionomici e anatomici |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa; luogo di collocazione successiva: Italia, Toscana, PI, Pisa |
bibliografia | Bellini Pietri A.( 1906)p. 58, n. 5; Vigni G.( 1950)pp.43-44; Sirèn, O.( 1914)p. 226; Burresi M., Caleca A.( 1993)p. 73; Supino I. B.( 1894)p. 28, n.5; Burresi M., Caleca A.( 2005)p. 186; Garrison E. B.( 1949)p. 188; Boskovits M.( 1993)pp. 86-87; Carli E. |
definizione | croce dipinta |
regione | Toscana |
provincia | Pisa |
comune | Pisa |
indirizzo | Piazza San Matteo in Soarta, 1 |
ente schedatore | S39 |
ente competente | S39 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cerrai M.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Trascrizione per informatizzazione: Giometti C. (2001); Aggiornamento-revisione: Bacci M. (2001), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Savettieri C. (2002), Referente scientif |
anno creazione | 1996 |
anno modifica | 2001; 2002; 2007 |
latitudine | 43.714487 |
longitudine | 10.407340 |