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bene culturale | scultura, elemento d'insieme |
soggetto | Cristo crocifisso |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00142266 |
localizzazione | Italia, Marche, PU, Pesarop.zza Toschi Mosca, 29 |
contenitore | palazzo, Palazzo Toschi Mosca, p.zza Toschi Mosca, 29, Musei Civici, depositeria grande |
datazione | sec. XVIII primo quarto; 1700 - 1724 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito marchigiano(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ scultura/ pitturaferro |
misure | alt. 100, largh. 58, prof. 24, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pesaro |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo. Attributi: (Cristo) corona di spine. |
notizie storico-critiche | Non sappiamo su quale tipo di supporto fosse originariamente fissata la scultura, ma con ogni probabilità doveva trattarsi di una croce lignea. Il Cristo crocifisso in esame, databile intorno al primo quarto del '700, costituisce un esempio della fase conclusiva della parabola del Barocco nel momento di trapasso all'indirizzo Rococò. Il crocifisso è chiaramente ispirato a prototipi di Alessandro Algardi elaborati negli anni '30-'40 del Seicento a Roma: simile è la tornitura dei muscoli che danno al corpo sinuoso del Cristo un marcato accento dinamico, la fattura del panneggio svolazzante e la lunga e folta chioma. Altro elemento di chiara derivazione algardiana è l'iconografia della crocifissione a quattro chiodi, al posto di quella assai più diffusa a tre chiodi. Strette affinità tipologiche sono osservabili nel Crocifisso in esame e quello eseguito nel 1730 da Giuseppe Ghirlanda (o Grillanda) per la chiesa del Santissimo Sacramento di Novilara. Il Ghirlanda, esponente di una bottega di intagliatori fanesi, fu attivo nel territorio gravitante attorno a Fano e nell'area romagnola al confine con le Marche. Benchè di qualità più elevata, l'esemplare in esame mostra caratteristiche formali assai simili al sopraccitato crocifisso: stessa tornitura dei muscoli delle gambe, queste ultime con il caratteristico andamento ad esse; stessa tipologia del volto -dai tratti minuti e delicati- e della capigliatura; identico panneggio svolazzante a pieghe geometriche e uso della crocifissione a quattro chiodi (Del Baldo, 2002). Tipologie simili sono riscontrabili anche in Umbria tra fine '600 e inizi '700. Un utile confronto è costituito dal crocifisso della chiesa di Maria Immacolata a Foligno (Lametti, 2001). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Marche, PU, Pesaro |
bibliografia | Lametti L.( 2001)pp. 228-229; Del Baldo K.( 2002)p. 161 |
definizione | scultura |
regione | Marche |
provincia | Pesaro Urbino |
comune | Pesaro |
indirizzo | p.zza Toschi Mosca, 29 |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bartolucci L.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2006 |
latitudine | 43.911161 |
longitudine | 12.913268 |