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bene culturale | dipinto |
soggetto | Cristo crocifisso con San Francesco d'Assisi e Santa Maria Maddalena |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00290414 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43 |
contenitore | monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, corridoio |
datazione | sec. XVI primo quarto; 1510 - 1520 [bibliografia] |
autore | Antonio del Ceraiolo (notizie 1500-1549), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 350, largh. 176, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Cristo Crocifisso; San Francesco d'Assisi; Santa Maria Maddalena. Abbigliamento: contemporaneo. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (Santa Maria Maddalena) vaso degli unguenti; (San Francesco d'Assisi) teschio. Paesaggi: prati; rocce; montagne; veduta di citta'. Architetture: edifici. Vegetali: alberi. |
notizie storico-critiche | Citato nell'introduzione alla biografia vasariana del Puligo, il dipinto fu realizzato per la chiesa fiorentina di San Jacopo tra i Fossi da dove passo' agli Uffizi. Il Milanesi, in una nota alla biografia vasariana, ne denuncia il precario stato di conservazione ed il pesante restauro operato a carico della figura di Cristo. Un nuovo tentativo di intervento conservativo fu compiuto nel 1934, ma l'operazione di pulizia fu sospesa per lo stato in cui si trovava la superficie pittorica. Fu esposto alla mostra 'Firenze Restaura' del 1972 come esempio di metodologia di restauro troppo drastica. Di nuovo restaurato nel 1984, il dipinto si presenta oggi in discreto stato di conservazione e fornisce un'importante traccia per lo studio della personalita' artistica del Ceraiolo: insieme al " San Michele che pesa le anime", proveniente dalla SS. Annunziata ma anch'esso conservato al Museo di San Salvi, costituisce le uniche due opere di questo pittore citate dal Vasari. Intorno a questi due dipinti, prima dal Gamba e poi dallo Zeri, e' stato raccolto un corpus di opere nelle quali e' evidente l'influsso di Ridolfo del Ghirlandaio, ricordato dalle fonti come maestro di Antonio dopo l'alunnato presso Lorenzo di Credi. L'opera e' concordemente datata dalla letteratura al secondo decennio del Cinquecento. |
bibliografia | Vasari G.( 1878-1885)v. IV, p. 463; v. V, p. 542; Description objects( 1857)p. 33; Zeri F.( 1967)pp. 149-150; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. II, p. 419, 126; Firenze restaura( 1972)p. 32 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via di S. Salvi, 43 |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bellini F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.803968 |
longitudine | 11.275909 |