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bene culturale | croce dipinta |
soggetto | Cristo crocifisso |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00282963 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Croce |
contenitore | chiesa, basilica francescana conventuale, Chiesa di S. Croce, chiesa e convento di S. Croce, piazza S. Croce, cappella Maggiore, sopra l'altare |
datazione | sec. XIV ; 1317 (post) - 1317 (post) [bibliografia] |
autore | Giovanni di Bonino (notizie prima metà sec. XIV), |
materia tecnica | tavola/ pittura a temperaoro |
misure | alt. 473, largh. 384, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Croce sagomata.Personaggi: Madonna; Cristo; San Giovanni evangelista; Giuseppe d'Arimatea; buon ladrone; Nicodemo; centurione; San Francesco d'Assisi; Longino;San Giovanni Battista; San Ludovico di Tolosa. Decorazioni: motivi vegetali. |
notizie storico-critiche | Non è identificabile con certezza il crocifisso ricordato dal Vasari come opera di Margarito, e collocato tra le cappelle Peruzzi e Giugni, con questo del coro di S. Croce: infatti, non solo lo storiografo aretino lo riferisce a Margarito, ma lo dice anche "dipinto alla greca" ed è difficile pensare che Vasari commettesse un simile errore di valutazione e ritenesse lo stile del "Maestro di Figline" tanto arcaico ed orientalizzante. Per quanto riguarda la cronologia esiste un sicuro "post quem" costituito dal 1317, anno della canonizzazione di San Ludovico di Tolosa, uno dei santi rappresentati nel crocifisso. L'Offner pensava che il dipintoa non potesse superare la metà del Trecento, mentre Sinibaldi/Brunetti posticipavano sensibilmente la cronologia della croce, che per la presenza dei due santi Francesco e Ludovico di Tolosa, fu certamente dipinto per una chiesa francescana, con tutta probabilità la stessa S. Croce. Il pittore del crocifisso del coro di Santa Croce fu studiato approfonditamente dall'Offner, il quale lo denominò "Maestro della Pietà Fogg" (da un dipinto del Fogg Museum di Cambridge). Successivamente la critica italiana preferì riconoscere questo artista come "Maestro di Figline" (dalla "Maestà" della Collegiata di Figline Valdarno). Più recentemente il Marchini ha proposto di identificare il "Maestro di Figline" col maestro vetraio Giovanni di Bonino, attivo ad Assisi ed a Orvieto. Questa identificazione non è però stata universalmente accettata. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
altre attribuzioni | Margarito d'ArezzoGiotto di BondoneGiotto di Bondone, scuolaAntonio Veneziano (?) |
bibliografia | Guida Firenze( 1823)v. I pp. 164, 171; Vasari G.( 1878-1885)v. I p. 362 n. 1; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1883-1908)v. I p. 287; Siren O.( 1908)p. 94; Offner R.( 1926)pp. 160 e ss.; Offner R.( 1956)s. III v. VI pp. 72-74; Sinibaldi G./ Brunetti G.( 1 |
definizione | croce dipinta |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza S. Croce |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pinelli M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello T./ Rosseuau B./ Romagnoli G. (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Rensi A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pr |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 1999; 2006 |
latitudine | 43.768963 |
longitudine | 11.260609 |