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bene culturale | croce dipinta |
soggetto | Cristo crocifisso, Madonna Addolorata, San Giovanni Evangelista, Dio Padre |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00047184 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
contenitore | chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), peribolo, nona cappella (cappella Cappi) |
datazione | sec. XIV ; 1370 - 1370 [iscrizione; bibliografia] |
autore | Benvenuti Simone di Filippo detto Simone dei Crocifissi (notizie dal 1355/ 1399), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | alt. 470, largh. 340, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Il Cristo in croce con lungo perizoma svolazzante. Nei terminali della croce sono Dio Padre con il vangelo e il simbolo del pellicano, la Madonna Addolorata, San Giovanni evangelista. Ai piedi della croce sono due pie donne, più sotto è il teschio poggiato sulla roccia.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | "Scarso poeta, ottimo artiginao". Con queste parole Arcangeli (1968) sigla l'attività di Simone de'Crocifissi, naturalmente senza limitare a ciò il suo intervento critico e soprattutto senza considerare questa connotazione come negativa. In accordo con quanto scritto da Longhi nella prefazione alla Mostra del trecento bolognese (1950), Arcangeli considera l'opera di Simone all'incrocio tra la tradizione bolognese espressa da Vitale e i moduli stilistici provenienti dalla Toscana, utilizzati dal pittore come repertorio da elaborare a fronte delle numerose richieste della sua vasta clientela.Proprio questa caratteristica "industriale" impoverisce la pittura di Simone di quelle qualità presenti nelle opere degli esordi. Ma nel crocifisso di San Giacomo (datato e firmato 1370) spicca una vena espressiva non sopita. In questo senso si veda il particolare del teschio : vero e proprio "memento mori" non privo di un'indagine lucidamente naturalistica. L'opera è ricordata da tutta la guidistica a partire da Masini (1666) come appesa nella aprete del peribolo, solo nel 1816, la guida di Bassani, la attesta nella parete destra della cappella Cari, ove si trova tutt'ora. |
bibliografia | Arcangeli F.( 1967)p. 108; p. 114 |
definizione | croce dipinta |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1996 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.495215 |
longitudine | 11.348833 |