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Opera d'arte Cristo crocifisso tra i due ladroni di Piazzetta Giovanni Battista (1683/ 1754), a Venezia

L'opera d'arte Cristo crocifisso tra i due ladroni di Piazzetta Giovanni Battista (1683/ 1754), - codice 05 00401255 di Piazzetta Giovanni Battista (1683/ 1754), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoCristo crocifisso tra i due ladroni
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401255
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
datazionesec. XVIII ; 1710 - 1710 [NR (recupero pregresso)]
autorePiazzetta Giovanni Battista (1683/ 1754),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 76, largh. 62,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: Cristo crocifisso tra i due ladroni.
notizie storico-criticheAcquistato nel 1905 dall'antiquario Sebastiano Candrian, rimase esposto in Galleria almeno fino al 1985. Il dipinto è databile al 1710 (Pallucchini 1934), tra le prime opere dell'artista, che non possiede ancora una perfet ta padronanza della tecnica di preparazione del supporto con ocra rossa e olio. Un eccesso di quest'ultimo infatti provoca una cattiva adesione dell a pellicola pittorica che cade, mettendo in luce l'ocra alterata e brunast ra del fondo. Ne deriva un drammatico contrasto chiaroscurale che va senz' altro al di là delle intenzioni originali dell'artista. La recente leggera pulitura ha messo in evidenza a sinistra lo sfondo di un cupo azzurro pri ma illeggibile. Nella tela, ispirata a una composizione di Rubens, v'è un compiaciuto virtuosismo nella torsione dei tre corpi nudi, dalla minuziosa analisi anatomica. L'iconografia del Cristo con le braccia verticali è po co usuale nella pittura veneziana, anche se conosce un precedente nella "C rocifissione" del Langetti alle Terese, mentre si riscontra più frequentem ente nella scultura. Il Piazzetta lo ripeterà in più esemplari, tra i qual i uno appartenente ancora alle Gallerie (inv. n. 809), un altro perduto e inciso da Marco Pitteri (Mariuz 1982), che verranno ripresi anche dai suoi allievi.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1970)p. 75, n. 162; Mariuz R.( 1982)pp. 75-76, 79, 121; Nepi Scire' G./ Valcanover F.( 1985)p. 148; Nepi Scire' G.( 1991)p. 236; Pedrocco F.( 1991)pp. 172-173; Nepi Scire' G.( 1995)pp. 113-115
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bergamo M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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