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bene culturale | dipinto, elemento d'insieme, sotto la cattura di Cristo |
soggetto | Cristo davanti a Pilato |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 17 00167009 - 4 |
localizzazione | Italia, Basilicata, PZ, Oppido Lucano |
datazione | sec. XIV prima metà; 1300 (ca.) - 1349 (ca.) [bibliografia] |
ambito culturale | ambito Italia meridionale(bibliografia) |
materia tecnica | intonaco/ pittura |
misure | cm, alt. 58, largh. 138, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | La scena rappresenta il momento in cui Cristo viene condannato alla crocifissione; all'estrema sinistra, è posto Pilato che dà l'ordine col dito elevato. Gesù, invece, riconoscibile dal nimbo crucigero, è rappresentato con la croce sulle spalle, mentre si avvia verso il monte Calvario.Personaggi: Pilato; Cristo; soldati. Oggetti: croce; (Pilato) corona. Abbigliamento: (soldati) armature. |
notizie storico-critiche | Villani accenna a questa scena, descrivendola (Villani, 1997, p. 97; Villani, 2000, p. 78), mentre Leone de Castris la identifica con Cristo davanti a Erode (Leone de Castris, in Storia della Basilicata, 2006, p. 799). In realtà, come evidenziato da Giganti, sarebbe meglio parlare de "La condanna alla crocifissione" (Giganti, 2000, p. 63). L'episodio, descritto nel ciclo di Oppido Lucano, sintetizerebbe due momenti della Passione di Cristo e, cioè, l'episodio in cui Cristo è davanti a Pilato e la Salita al Calvario. Solitamente, però, viene preferita una rappresentazione separata delle due scene ed, inoltre, viene rappresentato Pilato mentre si lava le mani e non mentre condanna alla crocifissione (Sandberg Vavalà, 1980, p. 242). La scena è di solito rappresentata all'aperto, fuori della casa del governatore (Hall, 2003, p. 193). Anche nel modo in cui è trattato questo episodio ad Oppido Lucano si può notare come il pittore risenta, non solo della tradizione bizantina, ma anche di quella transalpina; la salita al Calvario è infatti rappresentata come epilogo dell'Interrogazione davanti a Pilato soprattutto nell'arte carolingia e ottoniana, dove però solitamente è assente la croce (Sandberg Vavalà, 1980, p. 271). E' probabile che questi modelli siano stati introdotti in Italia meridionale attraverso i nuovi signori, gli Angioini. |
bibliografia | Sandberg Vavalà E.( 1980)p. 242, p. 271; Villani R.( 1997)p. 97; Villani R.( 2000)p. 78; Giganti A.( 2000)p. 63; Hall J.( 2003)p. 193; Storia Basilicata( 2006)p. 799 |
definizione | dipinto |
regione | Basilicata |
provincia | Potenza |
comune | Oppido Lucano |
ente schedatore | S24 |
ente competente | S24 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Castelluccio G.; Funzionario responsabile: De Leo M.G. |
anno creazione | 2006 |