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bene culturale | dipinto |
soggetto | Cristo e l'adultera |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00205413 |
localizzazione | Italia, Marche, PU, Pesarovia Rossini, 37 |
contenitore | palazzo, Palazzo Mazzolari Mosca, via Rossini, 37, Musei Civici, piano terra, deposito dipinti |
datazione | sec. XVII inizio; 1600 - 1610 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito marchigiano(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 52.6, largh. 72, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Pesaro |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo; adultera. Figure: figure maschili. Abbigliamento religioso. Abbigliamento: abbigliamento contemporaneo; abbigliamento militare. |
notizie storico-critiche | Il dipinto è una copia fedele, anche nelle dimensioni, del Cristo e l'adultera dubitativamente attribuito dalla critica a Lorenzo Lotto, e attualmente conservato nella Pinacoteca del Palazzo Apostolico di Loreto. Il presunto originale lottesco, eseguito attorno agli anni '40 del Cinquecento, deve probabilmente essere identificato con quello presente alla vendita all'asta, organizzata dallo stesso artista ad Ancona nel 1550 e presumibilmente con quello registrato dal Vasari (1568) nel coro della Basilica lauretana, alla quale, rimasto invenduto, fu donato dallo stesso artista con l'oblazione del 1554. Secondo una parte della critica, il dipinto lauretano deve essere considerato una replica eseguita, utilizzando un incisione, da alcuni allievi del Lotto, attorno agli anni '60 del Cinquecento, per risarcire la perdita di un originale (Varese, 1981). Sembrerebbe comprovare questa ipotesi un confronto con la versione autografa dello stesso soggetto, eseguita dal Lotto attorno al 1528 e attualmente conservata al Louvre. Anche ammesso che la versione lauretana sia effettivamente autografa del Lotto, essa risulta ampiamente compromessa da ridipinture e da un restauro piuttosto invasivo, eseguito nel 1855 per arginare lo stato di degrado in cui versava a seguito delle requisizioni napoleoniche e il trasporto in Francia. E' per questi motivi che lo spirito della tela lauretana risulta molto distante dalla sensibilità lottesca, e il dipinto della collezione Mosca, forse copia di una copia, non è in grado di trasmettere la vera sostanza della sua arte. Il dipinto in esame, di mediocre qualità, soprattutto nella resa dei volti -quasi caricaturali ma privi di vera espressività e profondità psicologica- e in generale nella descrizione delle parti anatomiche, mostra anche una certa rigidità nei passaggi chiaroscurali. I panni rosso acceso, di una cromia molto brillante, sono gli unici particolari in cui l'artista rivela un qualche virtuosismo. I caratteri stilistici del dipinto farebbero pensare ad una datazione entro il primo decennio del Seicento per l'evidente influenza delle novità introdotte dalla pittura caravaggesca. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Marche, PU, Pesaro |
bibliografia | Varese R.( 1981)p. 443; cat. n. 129; Mozzoni L./ Paoletti G.( 1996)pp. 152-153; Brown D.A./ Humfrey P./ Lucco M.( 1998)pp. 168-169; cat. n. 30 |
definizione | dipinto |
regione | Marche |
provincia | Pesaro Urbino |
comune | Pesaro |
indirizzo | via Rossini, 37 |
rapporto | RAPPORTO OPERA FINALE/ORIGINALE: Stadio opera: copia, Autore opera finale/originale: Lotto Lorenzo, Data opera finale/originale: , Collocazione opera finale/originale: AN/ Loreto/ Pinacoteca del Palazzo Apostolico, |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bartolucci L.; Funzionario responsabile: Costanzi C.; Aggiornamento-revisione: Eusebi C. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2006 |
latitudine | 43.910847 |
longitudine | 12.913901 |