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Opera d'arte Cristo in pietà, Dio Padre e colomba dello Spirito Santo di Mondella Galeazzo detto Moderno (1467/ 1528), a Venezia

L'opera d'arte Cristo in pietà, Dio Padre e colomba dello Spirito Santo di Mondella Galeazzo detto Moderno (1467/ 1528), - codice 05 00417341 di Mondella Galeazzo detto Moderno (1467/ 1528), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Ca' d'Oro, Cannaregio, 3932, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro, deposito
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bene culturalepace, opera isolata
soggettoCristo in pietà, Dio Padre e colomba dello Spirito Santo
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00417341
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaCannaregio, 3932
contenitorepalazzo, statale, Ca' d'Oro, Cannaregio, 3932, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro, deposito
datazionesecc. XV/ XVI fine/ metà; 1490/00/00 (ca) - 1528/00/00 (ca) [analisi stilistica]
autoreMondella Galeazzo detto Moderno (1467/ 1528),
materia tecnicabronzo/ sbalzo/ doratura
misurecm, alt. 13.3, largh. 6.2,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPace con cornice architettonica a edicola; rilievo centrale raffigurante Cristo in pietà; sulla lunetta, Dio Padre benedicente con la colomba dello Spirito Santo e due cherubini.Personaggi: Gesù Cristo, Maria, san Giovanni Evangelista.; Personaggi: Dio Padre, colomba (Spirito Santo). Figure: cherubini.
notizie storico-criticheProvenienza: collezione Giorgio Franchetti, donato allo Stato insieme alla Ca' d'Oro nel 1916; dono n. 39. Tipo di ampia fortuna, presente in numerose collezioni museali sia come placchetta singola, sia come pace. Il soggetto del Cristo morto, sorretto da Maria e da san Giovanni, è stato attribuito a Galeazzo Mondella, detto il Moderno, da Molinier (1886) e come tale accettato dalla critica; le numerose versioni note dell'opera lasciano presupporre una collaborazione di bottega, o una produzione su imitazione del modello autografo dovuta all'ampia popolarità del motivo. Dell'immagine si conoscono tre redazioni principali, identificate da Rossi e sintetizzate da Banzato, Pellegrini (1989): la prima, con un putto presente sotto il braccio di Cristo; la seconda, senza il putto; la terza non prevede il putto, bensì una croce sullo sfondo. Sulla base di un esemplare datato 1513, conservato nella Cattedrale di Mantova, si ritiene che l'invenzione del modello possa risalire al primo decennio del XVI secolo (Banzato, Pellegrini 1989). Altri esemplari simili si conservano a Padova, Musei Civici; Bergamo, Accademia Carrara; Vienna, già coll. Estense; Venezia, Ca' d'Oro (Br. 213).
bibliografiaFogolari G./ Nebbia U./ Moschini S.( 1929)p. 183; Moschini Marconi S.( 1992)p. 33; Banzato D./ Pellegrini F.( 1989)pp. 60-61, nn. 31-33; Rossi F.( 1992)n. 121; Molinier E.( 1886)pp. 132-133; Planiscig L.( 1919)n. 372; Pechstein K.( 1968)n. 250
definizionepace
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoCannaregio, 3932
ente schedatoreS162
ente competenteS162
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Moschini Marconi, Sandra; Funzionario responsabile: Moschini Marconi, Sandra; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Riva, Elisabetta (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Riva, Elisabetta (2006), Referente scientifico: NR (r
anno creazione1979
anno modifica2006; 2014
latitudine45.465156
longitudine12.344262

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