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bene culturale | dipinto |
soggetto | Cristo in pietà tra la Madonna Santa Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00282085 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, primo piano, sala di Giovanni da Milano |
datazione | sec. XIV ; 1365 - 1365 [data] |
autore | Giovanni da Milano (notizie 1346-1369), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | cm, alt. 121, largh. 63, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Tavola a centina ogivale inserita entro carpenteria coeva con cuspide decorata a dentelli e rosone; montanti a pilastrino; base.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Cristo; San Giovanni Evangelista; Santa Maria Maddalena . Abbigliamento: contemporaneo. Decorazioni: modanature; dentelli; racemi vegetali.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Identificazione: Strozzi, Posizione: in basso sulla base a sinistra, Descrizione : d'argento alla fascia di rosso caricata di tre crescenti d'oro, ; STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: gentilizio, Identificazione: Rinieri, Posizione: sulla base a destra, Descrizione : cancellato d'azzurro e d'oro, |
notizie storico-critiche | La tavola proviene dal convento dei SS. Girolamo e Francesco alla Costa e giunse all'Accademia a seguito delle soppressioni napoleoniche. Firmata e datata, pubblicata per la prima volta nel 1827 dal Rumohr, è unanimamente considerata uno dei capolavori di Giovanni da Milano contemporanea all'opera di maggior impegno a noi pervenuta di Giovanni, gli affreschi della cappella Rinuccini in S. Croce. Gli studiosi sono concordi nell'esaltare il delicatissimo naturalismo di quest'opera ineguagliato per l'epoca, e nello stesso tempo nel notare gli influssi già recepiti dall'artista della pittura fiorentina coeva, in particolare Nardo di Cione e della pittura senese, in particolare Simone Martini e Barna. Il restauro ha evidenziato la superba stesura cromatica filamentosa ed estremamente morbida, che precorre, come nota la Gregori, il gotico internazionale. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Toscana, FI, Firenze; luogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Toscana, AR, Poppi |
bibliografia | Rumohr C.F. von( 1920)v. I pp. 279-280; Description Académie( 1850)pp. 10-11; Pini C./ Milanesi G.( 1851)p. 2 n. 4; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1864-1866)v. I p. 403; Vasari G.( 1878-1885)v. I p. 584 n. 1; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1883-1908)v |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Dal Poz L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.777035 |
longitudine | 11.258756 |