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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Cristo redentore appare a Santa Caterina da Bologna e Santa Margherita da Cortona |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00149186 |
localizzazione | Italia, Lombardia, BS, Bresciavicolo San Giuseppe |
contenitore | chiesa, sussidiaria, Chiesa di S. Giuseppe, vicolo San Giuseppe, navata sinistra, campata terza, cappella di S. Caterina da Bologna e di S. Margherita da Cortona, sesta a sinistra, parete di fondo, entro ancona |
datazione | sec. XVIII ; 1728 - 1743 [bibliografia; analisi stilistica]; sec. XX ; 1963 - 1963 [iscrizione] |
autore | Del Cairo Ferdinando (1665/ 1743), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm., alt. 292, largh. 158, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Chiesa di San Giuseppe |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo; Santa Margherita di Cortona; Santa Caterina da Bologna. Abbigliamento religioso. Architetture. Figure: angeli. Attributi: (Santa Caterina da Bologna) veste agostiniana; libro; gigli; (Santa Margherita da Cortona) veste terziaria francescana; (Cristo) croce; manto bianco. Animali: cane. |
notizie storico-critiche | La sesta cappella a sinistra era già dedicata a S.Margherita di Cortona, venerata nell'immagine dipinta da Camillo Rama per l'altare della cappella. Inoltre le antiche guide ricordano per questo altare anche una serie di Miracoli della santa, sempre di mano di Rama (v. Prestini, 1983, p. 40, con esame della guidistica anteriore al dipinto di Cairo). Nel corso del Settecento, invece, si avverte l'esigenza di un "ammodernamento" dell'altare e quindi viene commissionata una nuova pala al casalese Ferdinando del Cairo, che si stabilisce a Brescia nei primi anni del '700. In ossequio alla precedente dedicazione della cappella, nella nuova pala viene mantenuta l'effigie di S.Margherita, che viene canonizzata nel 1728, alla quale è affiancata S. Caterina da Bologna che, come nota giustamente la Prestini (1989, p. 123), viene proclamata santa nel 1712. Le date di canonizzazione delle due protagoniste del dipinto possono, quindi, fornire dei validi riferimenti cronologici per l'esecuzione dell'opera, che verrebbe a cadere in un periodo in cui Del Cairo si mostra interessato alla dolcezza di sentimenti, a quella sottile sensualità che pervadono la spiritualità delle oepre sacre barocchette. Anche Anelli 81981, pp. 200- 201) sottolineava la "svenevolezza delle sante e il languore del Cristo ancheggiante". Infine bisogna ricordare che il Del Cairo godeva della più completa stima da parte dei padri di San Giuseppe dal momento che gli affidarono il restauro di alcune opere del Romanino(Prestini, 1978, p. 105). Santa Caterina Vigri di Bologna è patrona dei pittori. |
bibliografia | Maccarinelli F.( 1747)p. 123; Carboni G.B.( 1760)p. 21; Brognoli P.( 1826)p. 195; Fè D'ostiani L.F.( 1902)p. 316; Capretti F.( 1921)p. 15; Morassi A.( 1939)p. 356; Dorosini A.( 1961)1961; Prestini R.( 1978)p. 106; Anelli L.( 1981)p. 200; Prestini R.( 1989 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Brescia |
comune | Brescia |
indirizzo | vicolo San Giuseppe |
ente schedatore | S23 |
ente competente | S23 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Arisi Rota A.P.; Funzionario responsabile: Gnaccolini L.P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso) |
anno creazione | 2001 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.540438 |
longitudine | 10.220543 |