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bene culturale | dipinto, ciclo |
soggetto | crocifissione/ Santi domenicani/ strage degli innocenti/ martirio delle undicimila vergini |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281180 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella |
contenitore | chiesa, conventuale domenicana, Chiesa di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, transetto destro, cappella di testata, (di S. Caterina d'Alessandria, Rucellai) |
datazione | sec. XIV ; 1305 (ca.) - 1336 (ca.) [bibliografia] |
autore | Giotto (1266 ca./ 1337), Maestro della Santa Cecilia (notizie 1300-1309), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze |
dati analitici | Scene divise tra loro da fasce decorative.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | In un recente articolo il Wilkins, scarta l'ipotesi dei Paatz secondo la quale l'intero ciclo e' opera di un seguace di un Maestro della Santa Cecilia e ritiene piuttosto che all'interno del ciclo si debbano distinguere due momenti diversi: al primo risalgono gli affreschi con la "Strage degli Innocenti" e quello con il "Martirio di Sant'Orsola e dei suoi compagni", eseguiti tra il 1305 e il 1310; al secondo l'affresco con la "Crocifissione", i due con i "Santi domenicani" e quello con una "figura equestre" (i Paatz pensano si tratti di San Giorgio dal momento che la figura tiene una spada) eseguiti intorno al 1335-1336. Il cattivo stato di conservazione impedisce di fare con certezza un nome per questi affreschi: il Wilkins ritiene che il primo gruppo che presenta strette affinita' stilistiche nelle figure e nel modo di rendere i panneggi, con la tavola con la Santa Cecilia degli Uffizi sia stato affrescato dal Maestro della Santa Cecilia, o almeno su un suo disegno; il secondo gruppo invece, dall'impianto piu' monumentale, sarebbe invece di un pittore giottesco. Il cattivo stato di conservazione impedisce anche di identificare con sicurezza i soggetti affrescati e alcuni sono del tutti illeggibili. Le fasce decorative, di sapore trecentesco, che separano le scene tra loro sono dovute ai restauri novecenteschi. Infatti nel 1912 furono riscoperti gli affreschi raschiando l'intonaco esistente e nel 1913 essi furono restaurati, con il resto della cappella. Le decorazioni furono quasi completamente rifatte da Amedeo Bernini. |
altre attribuzioni | Maestro della Santa Cecilia, seguace |
committenza | Rucellai (famiglia) |
bibliografia | Brown Wood J.( 1902)p. 126; Kirchen Florenz( 1940-1954)p. 706; Wilkins D.( 1978)pp. 159-162; Boskovits M.( 1984)pp. 133-134 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza S. Maria Novella |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bulgarini F.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso) |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2000; 2006 |
latitudine | 43.773982 |
longitudine | 11.249894 |