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Opera d'arte crostaceo e pesci a Modena

L'opera d'arte crostaceo e pesci - codice 08 00286100 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 26
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bene culturalegemma
soggettocrostaceo e pesci
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00286100
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 26
datazionesecc. I/ II ; 0 (ca) - 150 (ca) [analisi stilistica]
ambito culturaleproduzione romana(analisi stilistica)
materia tecnicadiaspro rosso/ intaglio
misuremm, largh. 10.5, lungh. 10, sp. 2
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiForma subcircolare; Zwierlein-Diehl 2. Insieme di animali marini con al centro un crostaceo, del tipo Peneus Caramote, circondato da altri animali, non sempre chiaramente leggibili, tra questi un pesce e forse una medusa.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheQuesto tipo di composizione risulta poco documentata nel repertorio della glittica di età antica (cfr. AGDS IV, Hannover, n. 1301, p. 247, taf. 178). Molto più diffuso risulta invece il motivo del gambero o gamberetto raffigurato di profilo, cfr. ad es. Sena Chiesa 1966, tav. LXX, n. 1388 (corniola: "crostaceo del tipo Peneus Caramote"), n. 1389 (corniola), n. 1390 (niccolo), nn. 1391-1392 (corniola); AGDS I/3, Muenchen, tav. 294, n. 2989 (diaspro rosso, moderna?: langusta e pesce); AGDS IV, Hannover, tav. 179, n. 1303 (niccolo, I sec. d.C.); tav. 218, n. 1645 (sardonice, II sec. d.C.); Mandrioli Bizzarri 1987, tav. 117, n. 231 (diaspro rosso, II sec. d.C.: gamberetto); AG Wien III, tav. 60, n. 2000 (calcedonio, II sec. d.C.: gamberetto), n. 2001 (diaspro rosso, II sec. d.C.), n. 2002 (niccolo, III sec. d.C.), n. 2003 (sardonice, III sec. d.C.), n. 2004 (niccolo, II/III sec. d.C.). La raffigurazione dell'ambiente marino con rappresentazione in dettaglio della fauna (pesci e crostacei di vario tipo), derivata da un modello creato nel tardo ellenismo, compare, ad es., in due emblemi centrali di mosaici pompeiani (cfr. Homo Faber 1999, p. 65).
bibliografiaScalini M./ Giordani N.( 2010)p. 201, n. 36.115
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Salimbeni B. (2012), Referente scientifico: Giordani N.;
anno creazione2007
anno modifica2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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