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Opera d'arte Daniele nella fossa dei leoni di Berettini Pietro detto Pietro da Cortona (1596/ 1669), a Venezia

L'opera d'arte Daniele nella fossa dei leoni di Berettini Pietro detto Pietro da Cortona (1596/ 1669), - codice 05 00401305 di Berettini Pietro detto Pietro da Cortona (1596/ 1669), si trova nel comune di Venezia, capoluogo dell'omonima provincia sita in convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoDaniele nella fossa dei leoni
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00401305
localizzazioneItalia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050
contenitoreconvento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, Quadreria
datazionesec. XVII ; 1663 - 1664 [NR (recupero pregresso)]
autoreBerettini Pietro detto Pietro da Cortona (1596/ 1669),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 440, largh. 223,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri: apparizione di Dio e angeli a Daniele nella fossa dei leon i.
notizie storico-criticheFu restaurato da Pellicioli e Arrigoni nel 1955. Si trovava originariament e nella chiesa di San Daniele, demolita nel 1839. Divenuto demaniale in se guito alle soppressioni, fu trasferito nel deposito della ex Commenda (Sta to Generale 1822, n. 59) venendo consegnato all'Accademia il 17 maggio 182 9 (Moschini Marconi 1970). Dovette essere eseguito tra il 1663 e il 1664. Infatti il Martinioni nelle sue aggiunte al Sansovino del 1663 afferma che la costruzione dell'altar maggiore era iniziata "con ben inteso disegno, et di finissimi marmi", senza accennare alla pala che viene ricordata dal Boschini nelle "Minere" dell'anno successivo. Inoltre il 23 aprile 1663 Ba ldassarre Longhena scrive lamentando il ritardo con cui è stato montato il tabernacolo, antecedentemente al quale doveva essere stato collocato il d ipinto. Pietro da Cortona fu in rapporto a Roma con 1'ambasciatore di Vene zia Niccolò Sagredo (che sarà doge nel 1675) e il Fabbrini (1896) suppone che per suo tramite e per commissione di Foscarina Diedo egli dipingesse l a pala per la chiesa di San Daniele di cui la Diedo era badessa. Secondo B riganti (1962), non è necessario presupporre una presenza a Venezia di Pie tro, il quale poté spedire da Roma 1'opera, che si avvicina all'"Annunciaz ione" di San Francesco in Cortona e alla volta della Chiesa Nuova, eseguit e negli stessi anni. Tuttavia il Signore che appare tra gli angeli a Dani ele, ricorda a tal punto, se pur in chiave barocca, il Padre Eterno dell'" Assunta" di Tiziano ai Frari, da far pensare che 1'artista avesse potuto v ederla. Vi è illustrato 1'episodio biblico (Daniele 6, 6-36), secondo il q uale Daniele, accusato di aver pregato il suo Dio, nonostante un divieto d el re Dario, è fatto gettare in una fossa piena di leoni dallo stesso re, per istigazione di alcuni satrapi gelosi. Risparmiato per intervento divin o, viene graziato, mentre i satrapi e le loro famiglie sono dati in pasto alle belve. Un progetto grafico per 1'intera composizione si trova al Vict oria and Albert Museum di Londra (E. 5385-1919); un disegno preparatorio p er la figura di Daniele al Louvre (n. 550), e uno studio per l'angelo che indica l'Eterno al Fogg Museum di Cambridge (n. 247 recto). Opera della pi ena maturità, costituì certamente "un avvenimento di pieno significato bar occo nel quadro della cultura artistica del tempo" (Pallucchini 1981). Ne esiste una copia nella chiesa del Seminario dei Cappuccini a Genova. E' st ato inciso da Pietro Sante Bertoli e da Agostino dalla Via.
bibliografiaMoschini Marconi S.( 1970)pp. 138-139, n. 309; Zorzi A.( 1972)I, p. 328; Pallucchini R.( 1981)p. 261; Briganti G.( 1982)p. 343; Borean L.( 1997)pp. 122-126; Nepi Scire' G.( 1995)pp. 103-105; Lucco M.( 2001)pp. 510, 512; Magani F.( 2001)pp. 583, 589
definizionedipinto
regioneVeneto
provinciaVenezia
comuneVenezia
indirizzoDorsoduro, 1050
ente schedatoreS472
ente competenteS472
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Nepi Scirè G.; Funzionario responsabile: Spadavecchia F.; Aggiornamento-revisione: Rizzo P. (2004), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Bergamo M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1995
anno modifica2004; 2006
latitudine45.431402
longitudine12.328676

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