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Opera d'arte Daniele nella fossa dei leoni di Reyneri Francesco (1782 ca./), a Agliè

L'opera d'arte Daniele nella fossa dei leoni di Reyneri Francesco (1782 ca./), - codice 01 00208401 di Reyneri Francesco (1782 ca./), si trova nel comune di Agliè nella provincia di Torino sita in castello, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Piano primo, Vestibolo Salone di S. Massimo: parete sinistra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoDaniele nella fossa dei leoni
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00208401
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, AglièNR (recupero pregresso)
contenitorecastello, Castello Ducale, NR (recupero pregresso), Piano primo, Vestibolo Salone di S. Massimo: parete sinistra
datazionesec. XIX primo quarto; 1818 - 1818 [data]
autoreReyneri Francesco (1782 ca./),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 197, largh. 152.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Castello di Agliè
dati analiticiIl dipinto è racchiuso da semplice cornice in legno intagliato e verniciato ocra. Raffigura Daniele nella fossa dei leoni delineata come un ambiente con pilastri, arcate e cornicione nella parte alta. Daniele, semi-nudo, siede su un plinto rettangolare con viso rivolto verso l'alto mentre due leoni sono accucciati sulla sinistra.Personaggi: daniele. Abbigliamento. Animali: leoni.
notizie storico-criticheLa catena inventariale indica una collocazione storica del dipinto, mantenuta fino ad almeno il 1927, nel grande salone del secondo piano che dà accesso ad una Galleria. La tela reca la data 1818 e la firma di Francesco Reyneri (Rossa presso Biella 1782 ca. - ?), di cui si hanno poche informazioni documentate. Formatosi a Parigi nello studio di Jacques-Louis David, dove rimase circa sei anni, si trasferì a Roma e vi soggiornò per tre anni e poi fece ritorno in Francia. La bibliografia indica come data di esordio a Torino il 1820, quando espose il "Coriolano esule da Roma" acquistato da Vittorio Emanuele I. Le ultime notizie del pittore risalgono al 1825, quando si candidò alla carica di responsabile della "Conservatoria generale de'monumenti esistenti ne' regi stati" (cfr. M. Tomiato in Piergiorgio Dragone, "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1800-1830", Torino 2002, p. 362). Sandra Pinto pubblica il dipinto in esame con il titolo di "Il profeta Daniele" riferendo che fu presentato al sovrano nel 1824 (cfr. S. Pinto, "Dalla Rivoluzione alla Restaurazione" in S. Pinto, a cura di, "Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice", Torino 1987, pp. 125, 126).
bibliografiaPinto S.( 1987)pp. 125-126; Dragone P.( 2002)p. 362
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneAgliè
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2004
anno modifica2007
latitudine45.366166
longitudine7.775800

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