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bene culturale | dipinto, complesso decorativo, Parete |
soggetto | decapitazione di San Giovanni Battista |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00056351 - 1 |
localizzazione | Italia, Toscana, PI, CalciNR (recupero pregresso) |
contenitore | chiesa, Certosa Monumentale, Certosa Monumentale, NR (recupero pregresso), Museo Nazionale della Certosa di Calci, Presbiterio: parete. |
datazione | sec. XVII ; 1685 - 1685 [analisi stilistica] |
autore | Grandi Gerolamo (notizie fine sec. XVII-inizio sec. XVIII), Cassiani Stefano (1636/ 1714), Grandi Giovanni Battista (1638/ 1718), Rolli Giuseppe Maria (1645-1652/ 1727), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | cm., alt. 570, largh. 800, |
condizione giuridica | proprietà Stato, NR (recupero pregresso) |
dati analitici | Dipinto murale. Nel "Martirio di S. Giovanni", il santo circondato da aguzzini, popolo e soldati, alza il viso e le mani verso un gruppo di angeli che gli portano la palma e la corona di rose con un'iscrizione.Personaggi. Paesaggi. Fiori: corona di rose. Piante: palme. Soggetti sacri: angeli. |
notizie storico-critiche | P. TITI, "Guida per il passeggiere", 1751, p. 300, I, 2, attribuisce al certosino Cassiani le storie laterali e il paradiso della volta; gli ornati delle pareti ad Antonio Rolli, bolognese e della cupola a "certi pittori milanesi" e sostiene che l'immagine del Cassiani a sinistra dell'altare è il suo autoritratto. A. DA MORRONA, "Pisa illustrata nelle arti e nel disegno", 1812, p. 410, dà l'opera intera alla mano del Cassiani e così il RANIERI GRASSI, "Descrizione storica artistica di Pisa e contorni", 1837, p. 255. G. PIOMBANTI, "La Certosa di Pisa", 1884, p. 134, attribuisce le figure del Cassiani che le eseguì nel 1685 e gli sfondi architettonici e gli ornati a G. Battista Grandi e Girolamo Fletti, milanesi, che le eseguirono nel 1686, il ritratto del Cassiani al Roli e menziona il certosino Domenico Ulivieri per l'iscrizione sulla corona di rose qui riportata, ricordando che questo frate si dilettava di comporre versi in latino. A. MANGHI, "La Certosa di Pisa", 1911, pp. 11, 112, riferisce che nel 1685 i monaci si rivolsero a D. Stefano Cassiani, procuratore a Lucca, cappella maggiore della chiesa di S. Paolino (1650) e a Farneta, cupola della chiesa della Certosa, fu invitato dal Pr. Basilio Besozzi milanese (1676-1699) pre frescare la cupola e il presbiterio della chiesa. Nello stesso anno i milanesi Girolamo e G. Battista Grandi, componevano i motivi architettonici e di ornato. Il Manghi attribuisce il ritratto del Cassiani a Giuseppe Roli (figurista bolognese) che lo eseguì nel 1704. Il soggetto della cupola è quello comune a quasi tutte le chiese dedicate alla Madonna e ricorda, per la composizione dei gruppi e per il tono dei colori, il dipinto della volta di S. Paolino. "La Guida d'Italia del Touring, Toscana", 1974, attribuisce al Cassiani i dipinti della cupola e delle pareti architettoniche e gli ornati ai fratelli Roli (sec. XVII-XVIII) e aiuti. |
bibliografia | Piombanti G.( 1884); Titi P.( 1751); Grassi R.( 1836-1838); Manghi A.( 1911); Guida Italia( 1974) |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Pisa |
comune | Calci |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S39 |
ente competente | S39 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Lolli Redini G.; Funzionario responsabile: Filieri M. T.; Trascrizione per informatizzazione: Mercadante M. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Mercadante M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1976 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 42.205924 |
longitudine | 12.423642 |