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bene culturale | dipinto |
soggetto | deposizione |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00436499 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, MO, Modenaviale Vittorio Emanuele, 95 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Coccapani, viale Vittorio Emanuele, 95, Galleria Estense, depositi, cassetto D1 |
datazione | secc. XVI/ XVII fine/inizio; 1590 - 1610 [analisi stilistica] |
autore | Spisanelli Vincenzo (1595/ 1662), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 128, largh. 55, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle provincie di Modena e Reggio Emilia |
dati analitici | Cristo deposto sorretto da tre figure maschili, due con il turbante. Sullo sfondo un'apertura con paesaggio.Soggetti sacri: deposizione. |
notizie storico-critiche | Il dipinto ha una tradizionale attribuzione a Denys Calvaert, suffragata dalla pubblicazione della Montella (1986) che ha proposto di datare l'opera al 1585. Angelo Mazza (1998, p. 96) considera inveceil dipinto di Vincenzo Spisanelli, pittore piemontese a lungo impiegato proprio nella bottega di Calvaert, che - come indicano le fonti - usava gli aiuti di bottega in numerosi lavori. Se il dipinto dell'Estense infatti presuppone un'idea inventiva di Calvaert, l'offuscamento delle ombre, e "un certo inspessimento della materia cromatica che acquisisce caratteri più seicenteschi" rispetto ai modelli del maestro sembrano indicare la mano di Spisanelli nel momento in cui si "annulla" nella bottega del fiammingo. L'apprendistato di Spisanelli durò infatti ben più a lungo del periodo canonico, tanto che questo artista divenne per certi aspetti il pupillo di Calvaert, tanto da distaccarsi dal maestro solo dopo la sua morte. Per questo motivo, il piemontese rimase per molti aspetti isolato su posizioni tardo manieriste portate fin dentro il seicento inoltrato, recependo solo marginalmente le novità dei Carracci. L'attribuzione di Angelo Mazza a Spisanelli del periodo in cui questi era attivo nella bottega di Calvaert appare convincente, specie se di confronta il dipunto dell'Estense con alcune deposizioni del fiammingo (come ad esempio quella oggi presso la pinacoteca nazionale di Parma, della quale Mario di Giampaolo ha individuato il disegno preparatorio), dalle simili caratteristiche compositive, ma dai colori più smaltati e meno foschi. |
bibliografia | Montella T.( 1986)p. 685, 696; Mazza A.( 1998)p. 96 |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | viale Vittorio Emanuele, 95 |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Zavatta G.; Funzionario responsabile: Giordani N. |
anno creazione | 2008 |
latitudine | 44.650801 |
longitudine | 10.930868 |