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bene culturale | gruppo scultoreo, elemento d'insieme |
soggetto | Diana e Atteone |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 15 00068323 |
localizzazione | Italia, Campania, CE, Casertavia Douhet, 2 |
contenitore | reggia, Reggia di Caserta, via Douhet, 2, Museo della Reggia di Caserta, Parco, fontana di Diana e Atteone |
datazione | sec. XVIII ; 1773 (post) - 1773 (post) [bibliografia] |
ambito culturale | bottega campana(bibliografia) |
materia tecnica | marmo di Carrara/ scultura |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni Culturali e Ambientali/ SBAAAS CE |
dati analitici | Fontana raffigurante due gruppi distinti di statue posti su dei finti scogli sullo sfondo di rocce rustiche dalle quali scende una copiosa cascata d'acqua. Nel gruppo di destra è rappresentata una giovane donna con il braccio destro alzato e attorno alla quale si trovano otto ninfe vestite di vaghi panneggi e in differenti posizioni. Nel gruppo di sinistra invece si vede un uomo avente la testa di cervo assalito da una piccola muta di cani fra cui si riconoscono mastini e danesi; la scena è immersa in una vasca semicircolare con bordatura rustica.Divinità: Diana. Personaggi: Atteone. Attributi: (Diana) crescente lunare. Attributi: (Atteone) armi da caccia. |
notizie storico-critiche | E' la quinta ed ultima fontana lungo la fantastica "via d'acqua" che taglia il parco in due per tutta la sua lunghezza (tre KM.circa) e rappresenta il mito di Diana e Atteone. "...in mezzo alla gran vasca erano situate due scogliere isolate, l'una con statua rappresentante Diana corteggiata dalle sue Ninfe, e l'altra con Atteone, che si va cambiando in cervo...". Così la descrive il Patturelli. Già nella "Dichiarazione dei disegni", il Vanvitelli riferiva che il tema della caccia rappresentava l'elemento dominante e determinante di tutta la simbologia del Parco" questa regione a Diana superstiziosamente consacrata, per essere come è credibile, il boscoso monte alle Cacce favorevole...". L'intenzione del Vanvitelli era quella di concludere con una espressione lirica e quasi inneggiante alla grandiosità dei Borboni, un episodio culminante e squisitamente scenografico, nella migliore tradizione barocca. Tuttavia i gruppi della fontana, presi singolarmente, sono improntati su modelli tendenzialmente accademici e classicisti, anche se la giustezza delle proporzioni e lo spontaneo equilibrio degli atteggiamenti rendono al complesso una naturalezza fresca e aperta quanto inaspettata. Il Chierici, il Fagiolo dell'Arco e l'Izzo sottolineano giustamente che il soggetto della fontana e la sua composizione appartengono al Vanvitelli ed è l'unico ad essere stato rispettato "all'infuori del soggetto ispirato dal mito di Diana e Atteone, per gli altri non si tenne conto degli studi già fatti in proposito o si ignorarono". Tutti gli scultori operanti alla Reggia si occuparono di questa fontana. In particolare Tommaso Solari lavorò all'intero modello architettonico, mentre a Paolo Persico spettò il compito di mettere a punto i bozzetti del gruppo di Diana e Atteone. |
bibliografia | Patturelli F.( 1826)p. 63; Mallè L.( 1968)p. 110; Chierici G.( 1937); Nicolini L.( 1911); Vanvitelli L. ( 1823); Fagiolo dell'Arco M.( 1963); Izzo L.( 1970); Maderna V.( 1979) |
definizione | gruppo scultoreo |
regione | Campania |
provincia | Caserta |
comune | Caserta |
indirizzo | via Douhet, 2 |
ente schedatore | S81 |
ente competente | S81 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Spalvieri F.; Funzionario responsabile: Marinelli C.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Monaco M. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Monaco M. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1987 |
anno modifica | 2005 |
latitudine | 41.072296 |
longitudine | 14.327013 |