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Opera d'arte Diluvio universale di Bellosio Carlo (1801/ 1849), a Torino

L'opera d'arte Diluvio universale di Bellosio Carlo (1801/ 1849), - codice 01 00200992 di Bellosio Carlo (1801/ 1849), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, 62, Magazzino arazzi
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoDiluvio universale
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00200992
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, piano II, 62, Magazzino arazzi
datazionesec. XIX secondo quarto; 1841 - 1841 [bibliografia]
autoreBellosio Carlo (1801/ 1849),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 358, largh. 570,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiManca la cornice.Soggetti sacri: Diluvio Universale.
notizie storico-criticheIl dipinto si trovavava nell'Appartamento dei Quadri Moderni, nell'Ex-Biblioteca, parete a mezzodì, quando C. Rovere nel 1858 lo descrive con grande ammirazione, assegnandolo al pittore milanese Carlo Bellosio (1801-1849), collaboratore di Pelagio Palagi a partire dal 1829 e chiamato a Torino nel 1836. Sempre al Bellosio è attribuito dall'inventario del 1881 e da quello del 1911, che lo registra però al secondo piano, nella seconda anticamera dell'Appartamento Reale. F. Dalmasso (1965) afferma però che il dipinto, datato 1841, nei primi anni del Novecento venne trasportato dal Palazzo Reale al Castello di Racconigi. La notizia non ha trovato al momento conferma. Va anche tenuto in considerazione il fatto che un altro "Diluvio universale" venne dipinto da Giovanni Battista Biscarra (Nizza Marittima 1790- Torino 1851) nell'ultimo periodo di permanenza a Roma, prima del suo rientro a Torino (1820): è citato da A. Stella nel 1893 e se ne sono perse le tracce. Al momento della schedatura la tela, data per dispersa, si trovava nel piccolo appartamento del Re al piano terreno, arrotolata su un medesimo rullo di legno insieme ad altre due, entrambe opere firmate del Biscarra: "Achille riconosciuto da Ulisse" (scheda n. 00200990) e "Alessandro il Grande ridona la libertà a Timoclea Tebana" (scheda n. 00200991). Nel 1843 il restauratore Antonio Vianelli esegue il telaio e il minusiere Paolo Ottone prepara le cornici per questo quadro e per il Giudizio di Salomone del Podesti, poi intagliate dallo scultore Carlo Ferrero (cfr. schede documenti nn. 121441, 121552 di S. Ghisotti).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino
bibliografiaCastelnuovo E./ Rosci M.( 1980)v. III, p. 1405 biografia di Gaglia P.; Stella A.( 1892)p. 24; Rovere C.( 1858)p. 158; Dizionario Biografico degli Italiani( 1965)v. VII, pp. 789-790 biografia di Dalmasso F.; Dragone P.( 2001)p. 309 scheda di Traversi P.
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Ghisotti S.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Damiano S. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2000
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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