immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | decorazione pittorica, complesso decorativo |
soggetto | Dio Padre e angeli |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00046613 |
localizzazione | Italia, Piemonte, NO, Novara |
datazione | sec. XIX seconda metà; 1850 - 1899 [documentazione] |
ambito culturale | ambito novarese(analisi stilistica) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a tempera |
misure | alt. 180, largh. 325, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il catino superiore della cappella è suddiviso in tre riquadri: in quello centrale è collocato Dio Padre, in manto rosato, con globo e bastone, nei riquadri laterali, sono collocati angeli con simboli e nimbo. In alto la colomba dello Spirito Santo. Nella zona inferiore, in tre riquadri ormai illeggibili, si intravedono le tracce di un dipinto raffigurante un paesaggio.Soggetti sacri. Personaggi: Dio Padre. Figure: angeli. Simboli: globo; bastone; calice con ostia; tavole. |
notizie storico-critiche | Anche la decorazione di questa nicchia o piccola cappella della già chiesa parrocchiale di S. Michele, probabile sede della fonte battesimale, rimanda all'attività di Pietro Bazzi, autore del dipinto che decora la facciata. Il pittore lavora in città nel corso del secolo XIX con la collaborazione dei figli Andrea e Ippolito; si sottolinea la semplicità del lavoro ancora ancorato ad alcuni modelli tardo cinquecenteschi nello schema tipologico, che riprende alcuni caratteri tipici del purismo controriformista esemplificati in Novara dalle opere del Moncalvo. La nicchia era completata da un altro dipinto, del quale rimangono solo scarse tracce, che si intuiscono appartenenti ad un paesaggio di fondo. Forse illustrava il battesimo di Cristo, di cui le figure di Dio Padre, dello Spirito Santo e degli angioletti con i simboli dell'Eucarestia erano indispensabile completamento simbolico. Il dipinto può essere inteso come la spia di una povertà iconografica che interessò Novara nella seconda metà dell'800, periodo durante il quale vennero a mancare quei rimandi culturali e figurativi rappresentati nella prima metà del secolo dai dipinti di Vitale Sala, del Sogni, del Palagi. Unico pittore di rilievo fu infatti Andrea Miglio, attivo in città a partire dal 1839, a cui però non vennero mai affidati incarichi pubblici di prestigio, come era insufficiente per tracciare gli orientamenti generali del gusto l'attività in provincia dei pittori pensionati del Collegio Caccia, che rispondevano prevalentemente a richieste della committenza privata. In città si determinò perciò il prevalere della decorazione plastica, abbondantemente utilizzata per abbellire i nuovo edifici pubblici, orientamento testimoniato anche dalle scelte dell'Amministrazione dell'Ospedale che arricchì il proprio cortile con medaglioni e busti marmorei. |
altre attribuzioni | Bazzi Pietro |
definizione | decorazione pittorica |
regione | Piemonte |
provincia | Novara |
comune | Novara |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Mongiat E.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caboni E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caboni E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |