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Opera d'arte Dioscuri a Modena

L'opera d'arte Dioscuri - codice 08 00286310 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto B
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bene culturalegemma
soggettoDioscuri
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00286310
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto B
datazionesecc. II/ III ; 100 (ca.) - 299 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleproduzione romana(analisi stilistica)
materia tecnicacorniola
misuremm, largh. 9, lungh. 12, sp. 5
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiCorniola arancione. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 9. I due Dioscuri, con corta tunica (?), stanti, affrontati, ciascuno con il braccio esterno alzato tenente una lancia, mentre con l'altra mano, al centro, sorreggono il drappeggio del mantello e forse una spada (?). Al di sopra delle loro teste una stella. Linea di base.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa stella che compare su ciascuna delle due teste dei Dioscuri è probabilmente un elemento indicante l'identificazione dei due eroi con la costellazione dei Gemelli (gemini) e conferisce alla gemma valenza astrologica (cfr. Sena Chiesa 1966, p. 216, nota 1). Il nostro esemplare trova confronto con un intaglio viennese (AG Wien III, n. 1618), datato tra il II e il III sec. d.C. I Dioscuri, Castore e Polluce, sono figure antichissime della mitologia greca. L'introduzione del loro culto a Roma è messa in relazione dalle fonti con il loro decisivo intervento a favore dei Romani nella battaglia del lago Regillo (499-496 a.C.). In ricordo di questo intervento venne edificato un tempio a loro dedicato nel Foro Romano. Con l'età augustea il culto assunse nuove connotazioni politiche, mentre nel I sec. d.C. le loro raffigurazioni si diffusero anche in ambito funerario. Il culto risulta attestato ad Ostia ancora nel V sec. d.C. La duplicità della loro natura, umana e divina, li rendeva mediatori tra il mondo degli uomini e quello degli dei, privilegiando spesso gli aspetti soteriologici (divinità soccorritrici nei pericoli imminenti)(Cioffarelli 1994).
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Giordani N.
anno creazione2007
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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