immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | gemma |
soggetto | Dioscuri a cavallo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00285558 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337 |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 12 |
datazione | secc. II/ III ; 100 ((?)) - 299 ((?)) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | produzione romana(analisi stilistica) |
materia tecnica | corniola |
misure | mm, largh. 13, lungh. 10, sp. 3 |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia |
dati analitici | Corniola arancione. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 8. I due Dioscuri a cavallo, affrontati, in movimento l'uno verso l'altro, ognuno tenendo una lancia (?) in una mano dietro (in realtà di fianco) al corpo; sopra la testa di ciascuno dei due Dioscuri una stella. Linea di base.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | I due Dioscuri a cavallo costituiscono un tema iconografico relativamente poco attestato sulle gemme di età romana. Cfr. però Sena Chiesa 1966, nn. 495-502 (un solo D., a piedi di fianco al cavallo); AGDS III, Goettingen, tav. 38, n. 109 (p. vitrea, I-II sec. d.C.: D. appiedati di fianco ai cavalli), n. 110 (p. vitrea, III sec. d.C.: c.s.); Maaskant-Kleibrink 1978, n. 824 (Imperial Round Head Style: D. appiedati di fianco ai cavalli); D'Agostini 1984, p. 33, n. 39 (corniola, fine I sec. a.C.-inizio I sec. d.C.: un solo D., a piedi di fianco al cavallo); Mandrioli Bizzarri 1987, p. 88, n. 136 (corniola, II-III d.C.: D. a cavallo inseriti in raffigurazione più complessa); AG Wien III, tav. 2, n. 1615 (plasma, II/III sec. d.C.: D. appiedati di fianco ai cavalli), n. 1616 (corniola, I sec. d.C.: un solo D., a piedi di fianco al cavallo), n. 1617 (corniola, III sec. d.C.: c.s.); Dembski 2005, pp. 96-97, n. 450, tav. 44 (corniola, II sec. d.C.), n. 451, tav. 44 (corniola, II/III sec. d.C.), n. 452, tav. 44 (sardonice, III sec. d.C.). I Dioscuri, Castore e Polluce, sono figure antichissime della mitologia greca. L'introduzione del loro culto a Roma è messa in relazione dalle fonti con il loro decisivo intervento a favore dei Romani nella battaglia del lago Regillo (499-496 a.C.). In ricordo di questo intervento venne edificato un tempio a loro dedicato nel Foro Romano. Con l'età augustea il culto assunse nuove connotazioni politiche, mentre nel I sec. d.C. le loro raffigurazioni si diffusero anche in ambito funerario. Il culto risulta attestato ad Ostia ancora nel V sec. d.C. La duplicità della loro natura, umana e divina, li rendeva mediatori tra il mondo degli uomini e quello degli dei, privilegiando spesso gli aspetti soteriologici (divinità soccorritrici nei pericoli imminenti)(Cioffarelli 1994). |
bibliografia | Scalini M./ Giordani N.( 2010)p. 102, n. 7.18 |
definizione | gemma |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | largo Sant'Agostino, 337 |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Tarpini R.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Biondi M. (2012), Referente scientifico: Giordani N.; |
anno creazione | 2007 |
anno modifica | 2012 |
latitudine | 44.646037 |
longitudine | 10.934481 |