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bene culturale | dipinto |
soggetto | disputa di Gesù con i dottori nel tempio |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00190025 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenze |
datazione | sec. XVII ; 1614 - 1614 [bibliografia] |
autore | Circignani Antonio detto Pomarancio (1570/ 1630), |
materia tecnica | intonaco/ pittura |
misure | alt. 310, largh. 460, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo; Madonna; San Giuseppe. Figure maschili: dottori. Oggetti: libri. Elementi architettonici: colonna tortile con basamento. Costruzioni: portico con archi. |
notizie storico-critiche | L' opera fa parte del ciclo di affreschi con "Storie di Cristo" sistemate lungo il portico esterno dell' Ospedale di Santa Maria Nuova, ora limitata a cinque raffigurazioni, ma in origine completate da una ulteriore pittura murale sulla lunetta a sinistra della facciata della chiesa, distrutta nel 1657, in occasione della costruzione dello Spedale delle donne, raffigurante "Barnaba degli Oddi in atto di mostrare al Granduca Cosimo II il progetto dello Spedale". L' attribuzione al Pomarancio, già indicata dalla letteratura settecentesca e supportata dalle iscrizioni un tempo leggibili sugli affreschi, è confermata da vari documenti d' archivio indicati da Pampaloni (1961). Da questi si apprende come il pittore venisse chiamato dallo spedalingo Barnaba degli Oddi nel marzo 1613 da Amelia, dove si trovava per ragioni di lavoro. Il Pomarancio è già sicuramente attivo nel porticato nel luglio dello stesso anno (come documentano alcuni acquisti di materiale a questa data), e gli affreschi sono già terminati entro il giugno 1615, come risulta dalla liquidazione dell' artista effettuata nel giorno 30. Purtroppo a tale documentazione non corrisponde uno stato di conservazione tale da poter usare il testo pittorico per meglio comprendere questo periodo di attività del Pomarancio, comunque segnato da un gusto decisamente arcaizzante, come più chiaramente documenta l' affesco della "Annunciazione" nello stesso edificio. Si ricorda, inoltre, della sfortuna del ciclo in ambito fiorentino, ironicamente dileggiata, come riporta il Richa, asserendo che nello spedale "gli ammalati stavano dentro e gli storpiati fuora". Dell' affresco esiste una icisione di Ferdinando Gregori in M. Lastri (1795). |
bibliografia | Del Migliore F.( 1684)p. 347; Richa G.( 1754-1762)V. VIII (1759), pp. 199-200; Follini V./ Rastrelli M.( 1789-1802)V. IV (1792), pp. 120-121; Fantozzi F.( 1842)p. 376; Rosini G.( 1839-1847)V. VI (1846), p. 148; Garneri A.( 1924)p. 217; Pollak O.( 1931)pp. |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Paolini C.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Boschi B. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Boschi B. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2006 |