notizie storico-critiche | Il cammeo potrebbe riprodurre la maschera di Okeanos, ampiamente documentata in tutta l'arte romana (mosaici, toreutica, etc.) e in particolar modo nei sarcofagi come bassorilievo al centro del lato (A. RUMPF, Die Meerwesen auf den antiken Sarkophag-Reliefs, Berlin 1939, p. 125 ss., tav. 11-13). Tuttavia in questi casi l'identificazione del dio marino è sempre suggerita dalla presenza di chele di gambero tra i capelli o di piante acquatiche o pesci tra le ciocche della barba (H. SICHTERMANN, EAA, V, 1963, pp. 619-621; vedi anche H. HERTER, RE, XVII, 2, coll. 2356-2361). Non si conoscono gemme con la maschera di Okeanos strettamente confrontabili con la gemma estense. In modo generico si veda: FURTWAENGLER 1900, tav. XXXVII, 3 (pasta di vetro; Poseidone che cavalca le onde con due ippocampi; tra le onde la testa di Okeanos o di Tritone; I sec. a.C.); ibidem, tav. LXIV, 21 (cammeo di Muenchen; busto di prof. di Okeanos; età ellenistica); cfr. anche la figura barbata di Okeanos nella Gemma Augustea di Vienna; il cammeo estense inoltre può essere genericamente confrontato con gemme che recano una maschera silenica frontale, ad es.: FOSSING 1929, p. 182, n. 1242, tav. XV (int. in corniola; maschera silenica frontale, corona di edera, con tracce di iscrizione); AGWien, II, p. 100, n. 1012, tav. 65 (pasta di vetro; testa di Sileno socratico; I sec. a.C. - I sec. d.C.); MAASKANT-KLEIBRINK 1978, p. 120, n. 140 (int. in sarda; maschera frontale con bocca aperta, corona di foglie di vite; "Campanian-Roman Style", II-I sec. a.C.); PLATZ-HORSTER 1987, pp. 41-42, n. 75, tav. 14 (pasta di vetro; maschera silenica frontale; ai lati tympanon e kymbalon; seconda metà I sec. a.C.); GUIRAUD 1988, p. 203, n. 1008 (rilievo in pietra grigia; maschera frontale grossolana di Sileno?); cfr. anche: HENIG 1994, p. 255, n. 545 (pendent in pasta di vetro con simile rilievo su entrambi i lati: maschera con testa barbata di dio; tardo-classico o primo-ellenistico); è notevole infine che vi sia una certa somiglianza anche con un rilievo in alabastro (diam. mm. 33) di Vienna, che reca la riproduzione del busto del Laocoonte vaticano, su montatura d'oro smaltato con cartiglio e iscrizione "DURANTE/ 1546" (riconosciuta come il motto del card. Granvella, 1517-1586), datato quindi nella prima metà del Cinquecento: EICHLER-KRIS 1927, p. 155, n. 337, tav. 49 e fig. 68. |