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Opera d'arte edifici di Matteucci Giuseppe (secc. XVII/ XVIII), Angelucci, Luca Antonio (1683-1733), a San Giustino

L'opera d'arte edifici di Matteucci Giuseppe (secc. XVII/ XVIII), Angelucci, Luca Antonio (1683-1733), - codice 10 00062015 di Matteucci Giuseppe (secc. XVII/ XVIII), Angelucci, Luca Antonio (1683-1733), si trova nel comune di San Giustino nella provincia di Perugia
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, insieme
soggettoedifici
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00062015
localizzazioneITALIA, Umbria, PG, San Giustino
datazionesec. XVII/ XVIII fine/ inizio; 1690 - 1710 [analisi stilistica; documentazione]
autoreMatteucci Giuseppe (secc. XVII/ XVIII), Angelucci, Luca Antonio (1683-1733),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 12.5, largh. 24, cm, alt. 30, largh. 38,
condizione giuridicaproprietà Stato
dati analiticiA destra del dipinto, loggia con colonne con capitelli corinzi. A sinistra del quadro, un uomo con bastone sotto un arco. Nel muro della casa, al centro, una fontana. Nel fondo un arco e un viale di cipressi.COSTRUZIONI. ELEMENTI ARCHITETTONICI. PAESAGGIO. PIANTE. FIGURE UMANE. ABBIGLIAMENTO. OGGETTI. INTERNO. FENOMENI NATURALI.
notizie storico-criticheIl quadro faceva parte di una serie di dipinti tondi collocati nella stessa Stanza del Cardinale, presumibilmente dello stesso autore, che hanno quale soggetto una struttura architettonica ecclesiastica, oggi illeggibile (1992). Falcidia G., Sapori G. (1987), attribuiscono la serie dei paesaggi, alla scuola romana della fine del sec. XVII-inizio del XVIII. Rossi G. (2008) nel pannello didattico della Camera del Cardinale, conferma la datazione dei dipinti che si ispirano alla maniera del paesaggista romano, Gaspard Dughet (1615-1675) che aveva portato all'estrema potenzialità, il paesaggio classicista della prima metà del Seicento. Genere, quello del paesaggio, molto apprezzato e richiesto e che si era affermato accanto alle tradizionali iconografie sacre proprio in quegli anni. I dipinti sono stati eseguiti in gran parte da due inediti pittori di Città di Castello, Giuseppe Matteucci e Luc' Antonio Angelucci (1683-1733) sotto la direzione dell'architetto pittore G. Ventura Borghesi (1640-1708). Questi artisti hanno frequenti contatti con l'ambiente artistico romano, in particolare l'Angelucci ha abitato a Roma nelle case della famiglia Bufalini. La datazione seppur poco circoscritta stilisticamente, inquadra storicamente l'evento per il quale questi dipinti possano essere stati eseguiti, il matrimonio del marchese Filippo I Bufalini, con la marchesa Anna Maria di Sorbello avvenuto fra il 1700 e il 1701. Ipotesi avvalorata dalla realizzazione eseguita appositamente, per la stessa Camera del Cardinale, della serie dei grandi ovali delle Storie dell'Antico Testamento.
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comuneSan Giustino
ente schedatoreS165
ente competenteS165
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Schepers, Jorg; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Canti, KatiaGaribaldi, Vittoria; Trascrizione per informatizzazione: Schepers, Jorg (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST - Tassini, Alessandra (2006), SBSAE PG, Fun
anno creazione1992
anno modifica2006; 2015

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