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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Elemosina di Sant'Omobono |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00149167 |
localizzazione | Italia, Lombardia, BS, Bresciavicolo San Giuseppe |
contenitore | chiesa, sussidiaria, Chiesa di S. Giuseppe, vicolo San Giuseppe, navata sinistra, campata prima, cappella di S. Omobono, prima a sinistra, parete di fondo |
datazione | sec. XVIII ; 1737 - 1737 [bibliografia] |
autore | Zanetti Giacomo (notizie 1683-1754), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm., alt. 275, largh. 198, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Chiesa di San Giuseppe |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Sant'Omobono; Madonna; Gesù Bambino. Figure: storpio; madre; bambino; angeli; mendicante. Animali: cani. Attributi: (Sant'Omobono) sacchetto con soldi per elemosina. |
notizie storico-critiche | Il Maccarinelli (citato in bibliografia nell'edizione di Boselli, 1959) segnala per primo il dipinto nella cappella di patronato dei sarti e lo dice eseguito nel 1737 da Giacomo Zanetti. Tale indicazione di datazione e attribuzione è accolta dalla letteratura artistica successiva. Passamani (1981, p. 99) che studia il dipinto dopo il restauro che ha eliminato "la pellicola di sudiciume" e "le vernici alterate" mette in evidnza la componente veneta, esemplata su ricordi ricceschi e piazzetteschi interpretati in modo superficiale e con "una vena quotidiana" nelle figure dei poveri. Anche la Prestini (1989, p. 139) condivide tale lettura e sottolinea il tono quasi di denuncia sociale del pauperismo dell'epoca, inoltra pubblia un documento relativo al Paratico dei Sarti che testimonia la cura dell'altare e degli arredi da parte del Paratico stesso, che viene a confermare l'ipotesi di un coinvolgimento del Paratico anche per la commissione del dipinto in esame. In orgine nella cappella si venerava S. Omobono, raffigurato in dipinto che L'Averoldo assegna al Mantegna (G.A. Averoldo, 1700, p. 44, ripreso in Prestini, a978, p. 119), tuttavia l'erezione della cappella risale al 1530 quando Faustino Benedussi la ottenne in patronato dai padri francescano e la intitolò a San Francesco 8v. Prestini, a978, p. 119, con bibliografia precedente). |
committenza | Paratico dei Sarti (1737) |
bibliografia | Carboni G.B.( 1760)p. 22; Brognoli P.( 1826)p. 196; Fè D'ostiani L.F.( 1902)p. 314; Morassi A.( 1939)p. 358; Dorosini A.( 1961)p. 83; Prestini R.( 1978)p. 119; Prestini R.( 1983)p. 47; Anelli L.( 1981)p. 98; Prestini R.( 1989)p. 139 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Brescia |
comune | Brescia |
indirizzo | vicolo San Giuseppe |
ente schedatore | S23 |
ente competente | S23 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Arisi Rota A.P.; Funzionario responsabile: Gnaccolini L.P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso) |
anno creazione | 2001 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.540438 |
longitudine | 10.220543 |