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Opera d'arte entrata di Cristo in Gerusalemme di Ciampelli Agostino (1565/ 1630), a Napoli

L'opera d'arte entrata di Cristo in Gerusalemme di Ciampelli Agostino (1565/ 1630), - codice 15 00217819 di Ciampelli Agostino (1565/ 1630), si trova nel comune di Napoli, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Via Bartolomeo Capasso, 22, Quarta cappella di sinistra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoentrata di Cristo in Gerusalemme
tipo schedaOA_3.00
codice univoco15 00217819
localizzazioneItalia, Campania, NA, NapoliVia Bartolomeo Capasso, 22
contenitorechiesa, Chiesa dei SS. Severino e Sossio, Via Bartolomeo Capasso, 22, Quarta cappella di sinistra
datazionesec. XVII ; 1605 (ca.) - 1605 [bibliografia]
autoreCiampelli Agostino (1565/ 1630),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 160, largh. 120,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiDipinto.Personaggi: Cristo. Figure: discepoli; uomini; donne.
notizie storico-criticheIl dipinto è firmato dal Ciampelli, artista del quale ci sono pervenute parecchie notizie, anche se, ancora ora, molti sono i pnti oscuri della sua carriera. Come afferma la Prosperi Valenti, il Ciampelli occupò un posto di grande rilievo nellaa Roma dei primi anni del '600 grazie alla fama che godevano in quell'ambiente tutti gli artisti toscani. Allievo di santi di Tit, giunse a Roma nel 1594 e ben presto diventò uno dei massimi decoratori al servizio del toscano Clemente VIII; sicuramente il suo successo era dovuto all'estrema semplicità della sua pittura ed a quel gusto narrativo di tipo popolaresco che ben si addiceva alle esigenze della riforma post-tridentina. Il 2 aprile 1605, Alessandro De' Medici venne eletto Papa con il nome di Leone XI, ma la fortuna del Ciampelli come pittore favorito durò poco, infatti Leone morì dopo appena 25 giorni di pontificato; probabilmente proprio in questo periodo il nostro inviò a NApoli due tele per la chiesa della Trinità delle Monache. Tali tele furono spostate nei depositi del Museo Nazionale in seguito alla chiusura del convento nel 1899. Questo ingresso in Gerusalemme di SS. Severino e Sossio è da identificare con uno dei dipinti in questione, mentre l'altro è attualmente in deposito presso la chiesa di S. Pietro ad Aram.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Campania, NA, Napoli
bibliografiaSarnelli P.( 1685); Prosperi Valenti S.( 1972); Previtali G.( 1978)
definizionedipinto
regioneCampania
provinciaNapoli
comuneNapoli
indirizzoVia Bartolomeo Capasso, 22
ente schedatoreS31
ente competenteS110
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Celentano C.; Funzionario responsabile: Petrelli F.; Trascrizione per informatizzazione: Borrelli G. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Palmieri R. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2005
latitudine40.847528
longitudine14.258329

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