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Opera d'arte Entrata di Cristo in Gerusalemme di Pietro di Giovanni d'Ambrogio (1409-1410/ 1449), a Parma

L'opera d'arte Entrata di Cristo in Gerusalemme di Pietro di Giovanni d'Ambrogio (1409-1410/ 1449), - codice 08 00406352 di Pietro di Giovanni d'Ambrogio (1409-1410/ 1449), si trova nel comune di Parma, capoluogo dell'omonima provincia sita in monastero, Monastero di S. Paolo (ex), Monastero di S. Paolo ex, Borgo del Parmigianino, 2, Pinacoteca Stuard
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoEntrata di Cristo in Gerusalemme
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00406352
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, PR, ParmaBorgo del Parmigianino, 2
contenitoremonastero, Monastero di S. Paolo (ex), Monastero di S. Paolo ex, Borgo del Parmigianino, 2, Pinacoteca Stuard
datazionesec. XV ; 1430 (ca.) - 1440 (ca.) [bibliografia]
autorePietro di Giovanni d'Ambrogio (1409-1410/ 1449),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 26, largh. 54,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico non territoriale, Istituti Riuniti Assistenza per Inabili ed Anziani
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Gesù Cristo; Apostoli. Figure: devoti; contadini. Paesaggi: appezzamenti di terre coltivate. Vedute: Gerusalemme. Piante: ulivi. Animali: asino.
notizie storico-criticheIl dipinto fu acquistato il 13 dicembre 1829 da Giuseppe Stuard in cambio di un grande quadro raffigurante Galatea e di 160 lire. Berenson (1911) e Salmi riferiscono la tavola al Sassetta, Copertini alla scuola di Beato Angelico; Longhi la identificò invece come opera di Pietro di Giovanni, rilevandone l'altissima qualità. Successivamente Berenson, Brandi, Quintavalle A.O., la Gregori e Volpe furono concordi nell'assegnazione al senese della raffinatissima tavoletta. Zeri (com orale cit. in Volpe 1982) identificava nell'opera della Stuard il pezzo mancante della predella di un trittico disperso i cui frammenti sono conservati nel Museo di Berlino-Dahlem n. 1097 e di Basilea n. 1348 (le altre due parti della predella), in quelli di Altenburg n. 84 e di Brooklin n.34.99 (per la pala centrale e uno sportello laterale; l'altro sportello non è ancora stato identificato). Alla contiguità col mondo del Sassetta si aggiungono precoci ed interessanti riflessi della pittura di Masaccio, nonchè lorenzettiani, ben distinti nell'intervento di Volpe. Databile agli inizi del quarto decennio del secolo XV, parallelo quasi alle sperimentazioni "fiorentine" del Sassetta.
bibliografiaBerenson B.( 1911)p. 245; Copertini G.( 1926)p. 126; Copertini G.( 1926)pp. 20-21; Van Marle R.( 1926)p. 36; Longhi R.( 1928)p. 38, nota 7; Berenson B.( 1936)p. 393; Brandi C.( 1943)p. 58; Quintavalle A. O.( 1948)p. 19; Brandi C.( 1949)pp. 141, 225; Grego
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaParma
comuneParma
indirizzoBorgo del Parmigianino, 2
ente schedatoreS36
ente competenteS36
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Benzi F.; Funzionario responsabile: Fornari Schianchi L.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Sivieri P. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sivieri P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1982
anno modifica2006
latitudine44.804291
longitudine10.329830

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