immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | pulpito |
soggetto | episodi del Nuovo Testamento |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00117420 - 0 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella |
contenitore | chiesa, conventuale domenicana, Chiesa di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella, navata centrale, secondo pilastro dalla facciata |
datazione | sec. XV ; 1443 (ca.) - 1453 (ca.) [documentazione] |
autore | Brunelleschi Filippo (1377/ 1446), Giovanni di Pietro del Ticcia (notizie 1435-1447), Cavalcanti Andrea detto Buggiano (1412/ 1462), Giuliano di Nofri (ante 1443/ 1448), Bastranoli Bartolo d' Antonio (notizie 1443), |
materia tecnica | marmo/ scultura/ doraturalegno/ intaglio |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze |
dati analitici | Base semiconica, fregi, parapetto, formelle, colonne, elemento di coronamento semicircolare, scala a balaustra.Decorazioni: unghiature; foglie d'acqua; foglie d'acanto; palmette; cordonatura; rose; ovoli; foglie d'alloro; motivi a scaglia; motivo di ghirlanda a foglie di quercia; motivo a treccia; racemi vegetali. |
notizie storico-critiche | Il pulpito di S. Maria Novella é solitamente giudicato dalla critica con una certa sufficienza, in relazione soprattutto alla qualitá dei rilievi del Buggiano. L'opera é invece di grande importanza nello sviluppo dell'arredo ecclesiastico in ambito brunelleschiano. La tipologia del pergamo tondo che sorge da una mensola a fiore é del tutto inedita a questa data e pose non pochi problemi per l'innesto col pilastro gotico polilobato. Ogni parte del pulpito é sottoposta alla necessitá geometrica della prospettiva e al gioco della convessita' e della concavitá che culmina nella allusione alla profonditá del rilievo con la "Presentazione al tempio" posto al culmine della convessitá della curva. La stessa semplificazione dei rilievi va ricondotta a questo impianto prospettivo e non tanto alle minori capacitá del Buggiano. Al Ticcia si deve il complesso e abilissimo inserimento dell'insieme sul pilastro gotico. La responsabilitá di questo montaggio é tutta del Ticcia, a causa del ritardo causato dalla disputa tra Rucellai e Minerbetti (cfr. Committenza) e alla sopraggiunta morte del Brunelleschi. La parti decorative sono opera di Giuliano di Nofri e Bartolo d'Antonio Bastranoli. La corona d'alloro, in legno, é piú tarda (Ciardi Dupré, 1979). Il pulpito nel 1448 era completo ma non ancora montato. La stima finale avviene nel 1443, ma non é certo che a questa data il pulpito fosse anche montato al suo posto. Questa eventualitá porrebbe peró il Ticcia fuori causa, essendo egli morto prima del 1453. |
committenza | Rucellai (Famiglia); domenicani (1443) |
bibliografia | Poggi G.( 1905)pp. 77-85; Von Fabriczy C.( 1907)pp. 1-84; Borsi F.( 1979)pp. 61-62, 205-207, 251-252, 256-257, 315-316; Ciardi Duprè Dal Poggetto M. G.( 1980)pp. 43-45 |
definizione | pulpito |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza S. Maria Novella |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Poma A.M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Fumi Cambi Gado F. (1988); Aggiornamento-revisione: Fumi Cambi Gado F. (1988), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G./ Rousseau |
anno creazione | 1974 |
anno modifica | 1988; 2000; 2006 |
latitudine | 43.773982 |
longitudine | 11.249894 |