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bene culturale | dipinto |
soggetto | episodio della peste di Firenze del 1348 descritta da Boccaccio |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00225229 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.zza Pitti, 1, Galleria d'Arte Moderna |
datazione | sec. XIX ; 1836 - 1836 [data] |
autore | Calamai Baldassarre (1797/ 1851), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 95, largh. 126, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | In cornice intagliata e dorata, con motivi a ovoli e foglie d'acanto.Soggetti profani: episodio della peste di Firenze del 1348. Figure: prete; uomini; donne; bambini; cadaveri. Vedute: Firenze; notturno; cielo; luna; nuvole. |
notizie storico-critiche | Il quadro eseguito nel 1836 ed apparso all'Accademia di Belle Arti venne acquistato dal granduca per Palazzo Pitti, dove rimase fino al 1851. A questa data passò al Palazzo della Crocetta nella Galleria delle opere moderne, poi trasferita presso la Galleria dell'Accademia. Venne in seguito collocato nei depositi della Soprintendenza alle Gallerie fino al 1915, per poi passare all'Accademia della Crusca. Infine dal 1929 al 1971 presso la Prefettura della Provincia di Pistoia. Il soggetto del quadro è storico-letterario, tratto dal Proemio del Decamerone del Boccaccio ed è stato supposto da C. Nuzzi (1972) essere una replica di un soggetto analogo dipinto dal Calamai nel 1828. Presentato all'Accademia, era stato ammirato per gli effetti di notturno e di terribilità ("Gazzetta di Firenze", n. 138, 15-XI-!828). Un altro soggetto tratto dal Decamerone venne ordinato al Calamai dal granduca, ma fu terminato solo nel 1844 ("Boccaccio che sotto il nome di Dioneo rallegra con una sua novella la brigata raccolta nella villa di Schifanoia", Firenze, Galleria d'arte moderna, Inv. Accademia n. 456). L'artista sin dal 1825 aveva iniziato a comporre quadri con soggetti ispirati a temi danteschi e successivamente trasse spunto da vari personaggi storici (Galileo, Lorenzo il Magnifico, il conte di Carmagnola), correggendo così in direzione romantica la sua prima educazione avvenuta sotto Pietro Benvenuti. Era ammirato per la capacità di immaginazione, per la semplicità di invenzione. Soprattutto incuriosivano le sue doti di coloritore, messe a dura prova con il gusto dei notturni, basato su un originale interesse per la pittura seicentesca. La tela ha destato in questi ultimi anni, dopo il recupero critico della Pinto, un nuovo interesse in relazione sia al contenuto storico e romantico, sia alla committenza granducale. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, PT, |
bibliografia | Esposizione italiana( 1861)p. 209, n. 4893; Saltini G. E.( 1862)p. 55; Cultura neoclassica( 1972)pp. 90-91, n. 2; Città Uffizi( 1982)p. 204, n. 2; Kunstschatze Medici( 1987)p. 90, n. 19 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.zza Pitti, 1 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Caputo Calloud A.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caldini R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |