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bene culturale | dipinto, soffitto al centro |
soggetto | Ercole bambino soffoca i serpenti |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281646 - 2 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo Vecchio o della Signoria, NR (recupero pregresso), Museo di Palazzo Vecchio, Quartiere degli Elementi, sala di Ercole, |
datazione | sec. XVI ; 1556 (ca.) - 1557 (ca.) [bibliografia] |
autore | Vasari Giorgio (1511/ 1574), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | largh. 180, lungh. 200, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Firenze |
dati analitici | Pannello centrale.Soggetti profani. Personaggi: Alcmena; Zeus sotto le sembianze di Anfitrione; Ercole fanciullo. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (Ercole) serpenti; aquila con il fulmine tra gli artigli; elmo. Interno. Oggetti: culla; cuscini; letto con piedi intagliati a volute e teste di cherubini; lenzuola; coperte; cortine. |
notizie storico-critiche | Corrispondente alla sottostante sala di Giovanni delle Bande Nere, la sala di Ercole continua il programma celebrativo impostato sul parallelismo fra il quartiere degli Elementi dedicato alla genealogia delle divinita' olimpiche ed il quartiere di Leone X in cui sono celebrati gli "dei terrestri" della famiglia Medici. Il mito di Ercole cui e' dedicata questa sala allude alle difficolta' che i principi devono affrontare e superare durante il loro governo. La tavola posta al centro del soffitto, unica opera autografa del Vasari in questo ambiente decorato per il resto da Marco da Faenza, sintetizza le vicende della nascita e dell'infanzia di Ercole figlio di Alcmena, il cui sposo Anfitrione era fuggito a Tebe per aver ucciso il suocero, e di Giove che si presento' a lei sotto le mentite spoglie dello sposo assente. Odiato dalla gelosa Giunone, Ercole fu insidiato dalla vendetta della dea che, quando l'eroe era ancora in fasce, gli mando' due serpenti nella culla perche' lo uccidessero;Ercole pero' li strozzo' dimostrando precoccemene una forza sovrumana. Cosi' si comporto' Cosimo "partorito appena dalla bonta' di Dio per essere capo di queso governo, ed involto ancora nelle fasce, di quello, quando il veleno della simulazione e della invidia de' cardinali venne per divorargli lo stato, che egli con le mani ancor tenere strangolo' tutti i pensieri, che non segui' loro l'effetto velenoso e maligno". |
bibliografia | Vasari G.( 1878-1885)v. VIII, pp. 76-77, 80; Cecchi A.( 1977)fasc. 329, p. 8, p. 21 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Corti C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Reggioli C./ Orfanello T. (1998); Aggiornamento-revisione: Reggioli C. (1998), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Orfanello T. (1999), Ref |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 1998; 1999; 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |