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bene culturale | dipinto |
soggetto | Erodiade e testa di San Giovanni Battista sul piatto |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00226993 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 23 Quattrocento lombardo |
datazione | sec. XVI ; 1527 - 1531 [bibliografia] |
autore | Luini Bernardino (1480-1485 ca./ 1532), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera grassa |
misure | cm, alt. 51, largh. 58, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: San Giovanni Battista (testa); Erodiade. Figure: carnefice; vecchia astante. Abbigliamento: contemporaneo; all'antica. Interno. Oggetti: tavola; bacile. |
notizie storico-critiche | L'opera pervenne da Vienna nel 1773, per un usuale scambio di quadri, con l'attribuzione a Leonardo. Il 10-12-1793 figura già tra i beni della Guardaroba. La Galleria imperiale di Vienna era ricchissima di opere soprattutto venete, in gran parte provenienti dalla collezione seicentesca dell'Arciduca Leopoldo Guglielmo. Nel 1776 i più rilevanti dipinti della pinacoteca viennese erano stati trasferiti al Belvedere ed ordinati secondo moderni criteri di classificazione museale; si riteneva quindi necessario riempire la lacuna e fu così che nel 1792 Francesco II d'Austria e Ferdinando III di Toscana, entrambi figli di Pietro Leopoldo, si accordarono per uno scambio di quadri tra la Galleria degli Uffizi e la pinacoteca viennese. L'opera in questione tratta di un soggetto particolarmente caro all'artista, che ce ne ha lasciato almeno sei varianti. Tutte caratterizzate da personaggi a mezza figura (Vienna, Kunsthistorisches Museum; Parigi, Louvre; Boston, Museum of fine Arts (già del duca d'Ascoli; Isola Bella, raccolta del principe Borromeo; Madrid, Prado). La supposizione che si potesse trattare di un Luini si deve al Gouthiez, che si basa sull'inventario del 1890. L'attribuzione non venne unanimamente condivisa. Beltrami, in quella che fu la prima fondamentale monografia sul Luini, tentò per primo una più precisa datazione dell'opera, collocandola nell'ultima fase di attività, tra il 1527 e il 1531. Ottino Della Chiesa fornisce un elenco delle altre cinque varianti dell'opera considerando di miglior fattura quella del Louvre. Per il Marchini (1980) l'attribuzione al Luini non sarebbe certissima per alcune debolezze riscontrate nella mano e sulla figura del carnefice. Per quanto riguarda la figura del pittore anche il Vasari ne tratta in termini sommari e la ricostruzione della sua formazione culturale è piuttosto ardua. Pittore da cavalletto, che privilegia soggetti religiosi, rispetto ad altri artisti di area milanese (Il Boltraffio, un esempio per tutti), rivela una maggiore autonomia stilistica dall'influenza leonardesca. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: AUSTRIA, NR, NR, NR; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Williamson G. C.( 1899)p. 116; Gauthiez P.( 1900)v. I p. 32; Beltrami L.( 1911)p. 564; Mostra Bernardino( 1953)n. 12 p. 48; Ottino della Chiesa A.( 1956)p. 75 n. 50; Bertini A.( 1962)pp. 20-61; Ferrari M. L.( 1967)p. 211; Uffizi catalogo( 1980)p. 351 n. P |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Pegazzano D. (1990), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2 |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 1990; 2002; 2006; 2015 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |