notizie storico-critiche | Il dipinto è registrato nella sede attuale soltanto nell'inventario del 1964 mentre negli anni precedenti sembra comparire al primo piano ammezzato: nel 1927 nella " Camera da letto (4)" degli "Appartamenti delle LL. AA. RR. il Principe Tomaso di Savoia, Duca di Genova e della Principessa Bona", nel 1908 nella "Camera da letto di S. A. R. il Duca di Genova", nel 1876 nella "113 Sala di Conversazione" ed infine nel 1855 nella "Camera di trattenimento dei Reali principi". Non presenta l'etichetta con numero attribuito dalla ricognizione di Sampietro ma la descrizione del soggetto "Un fatto di armi di Lombardia (1848)", che verrà ripresa nei registri successivi e nella targhetta appesa alla cornice, rende probabile l'identificazione sopra riportata, nonostante l'erronea indicazione di tecnica, "Stampa in litografia".Il dipinto, datato 1846, è firmato da Felice Cerruti Bauduc (Torino 1818 - ivi 24 novembre 1896), "che si conferma qui abilissimo pittore di battaglie" (cfr. Edith Gabrielli, "Le decorazioni e gli arredi" in D. Biancolini - E. Gabrielli, "Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni", Torino 2001, p. 64). Secondo la bibliografia il pittore ebbe una prima formazione improntata allo studio dell'anatomia del cavallo presso la scuola veterinaria di Fossano. Fin dagli esordi predilesse i cavalli come soggetto di dipinti e litografie, talvolta inseriti in contesti di episodi di romanticismo storico o di storia contemporanea. "Ufficiale d'ordinanza di Ferdinando, duca di Genova, Cerruti prende parte alla prima guerra d'indipendenza di cui rievoca i fatti in opere che, superato ormai il romanticismo accademico, si avviano a divenire resa esatta e verificata della storia" (cfr. Piergiorgio Dragone, "Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1830-1865", Torino 2001 pp. 323 di Mascia A. e per confronti pp. 256 e 114). "Protagonista delle campagne risorgimentali dal 1848 al 1859, ne fu narratore efficace, specie in vaste tele di scontri armati ... sempre topograficamente ben documentati" (cfr. Giuseppe Luigi Marini, "Il valore dei dipinti dell'Ottocento e del primo Novecento", XIX edizione 2001-2002, Torino 2001, p. 214). Dipinti di Cerruti Bauduc raffiguranti episodi bellici sono conservati nel Palazzo Reale di Torino, nel Museo del Risorgimento e nel Castello di Racconigi. Partecipò a lungo alle esposizioni delle Società Promotrici di Torino, Firenze e Genova con un totale di circa centroquaranta opere dal 1842 al 1895, spesso in contemporanea alle mostre del Circolo degli Artisti, dove è segnalato dal 1863 al 1895. Nella banca dati delle esposizioni delle Promotrici non compaiono titoli da riferire in maniera esplicita all'opera in esame nè il soggetto tradizionalmente attribuito può essere condiviso dal momento che gli episodi storici della guerra d'Indipendenza sono posteriori al 1846. Numerose sono le opere con soggetti di battaglie esposte alle Promotrici negli anni appena successivi: "Guerra d'Indipendenza, 30 aprile 1848; carica di Piemonte Reale sul reggimento Piret sotto Piovesano", presentata a Torino nel 1850 (XIX expo, cat. n. 753 p. 103), "Carica di cavalleria sotto Volta" (XVII mostra torinese del 1858 cat. n. 1 p. 5 nel salone) e "Attacco di Pastrengo" (a Genova nel 1854 cat. n. 128 sala 2 p. 8). La bibliografia ricorda inoltre "La vivandiera, Presa del ponte di Goito", del 1851; "Il fatto d'armi di Mozambano", del 1852, e "Pastrengo", del 1854 (cfr. A. Bovero in "Dizionario biografico degli italiani", vol. XXIV Roma 1980, pp. 52-53; voce biografica di C. Thellung in "La pittura in Italia. L'Ottocento", Milano 1990, vol. II p. 759; voce biografica di M. Rosci in E. Castelnuovo-M. Rosci, a cura di, "Cultura figurativa e architettonica negli stati del Re di Sardegna 1773-1861", catalogo della mostra, Torino 1980, v. III pp. 1419-1420). Alla mostra "Soldati e pittori nel Risorgimento italiano" furono esposti "Pastrengo, 30 aprile 1848" del 1850 (Torino, collezione privata), "Gli austriaci precipitati nel loggione Sartirana a Palestro" del 1861 e "La battaglia di Palestro" (Torino, Museo del Risorgimento) (cfr. M. Corgnati, "Soldati e pittori nel Risorgimento italiano", catalogo della mostra, Torino 1987, p. 126 cat. n. 34, pp. 142-143 cat. n.i 47-48). |