immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | estasi di Santa Maria Maddalena |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00189472 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeP.za Pitti, 1 |
contenitore | palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, P.za Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, depositi |
datazione | sec. XVII ; 1635 (ca.) - 1635 (ca.) [analisi stilistica] |
autore | Coccapani Sigismondo (1583/ 1643), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 110, largh. 135, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Cultutali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Santa Maria Maddalena. Attributi: (Santa Maria Maddalena) vaso di unguento; crocifisso; teschio; libro; calamaio; flagello. Animali: serpente. Paesaggi: caverna. Abbigliamento: drappo. Soggetti sacri: estasi. Figure: angeli. |
notizie storico-critiche | Dopo essere stata definita genrericamente per lungo tempo dagli inventari fiorentini come di autore ignoto del XVII secolo, l'opera di pregevolissima fattura è stata oggetto di indagine critica solo in epoca recente. La Cusmano rivendica la paternità dell'operaa Cesare Dandini riconocendovi delle analogie con un gruppo di opere precedentemente ascritte a tale autore. Più tardi (Cantelli, 1975) la tela ha subito una nuova attribuzione in ragione delle sue caratteristiche di "drammatica sensulaità" che si contrappongono decisamente alla "pittura nitida, meditata e disottile intonazione psicologica" di matrice dandiniana. La resa materica raffinata e un pò sfatta di provenienza cigolesca con qualche aggiornamento in chiave del Quercino, ed il tono generale del dipinto che oscilla dal realismo più analitico e impietoso ai rriflessi allucinati quasi deformanti della morbosa tmosfera, fanno propendere l'ascrizione dell'opera in direzione del Coccapani, artista di personalità originale e di squisita cultura, cimentatosi spessoin soggetti di sapore magico-picaresco. lo stesso cantelli propone una datazione nel quarto decennio. e' caratteristico dell'arte controriformata seicentesca privilegiare della vita della Maddalena l'episdio, per altro desunto dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine e non attestato dai Vangeli, del suo ritiro n penitenza nelle zone desertiche intorno alla Sainte-Baume in Francia. La macerazione spirituale e la mortificazione fisica a cui si sottopose la santa esaltano, in un esempio di straordinaria suggestione, il sacramento della Confessione negato dalla Riforma luterana. nel dipinto l'abbandono estatico in Dio ed il mistico rilasciamento delle membra nella completa arrendevolezza alla penetrazione della grazia divina si tingono di ambigua sensualità e di torbido languore, morbosa trendenza che si manifesta con particolare intensità nella pittura fiorentina di quegli anni. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze, FIRENZE; luogo di collocazione successiva: Toscana, FI, Firenze, FIRENZE; luogo di deposito: Toscana, FI, Firenze, FIRENZE; luogo di deposito: Toscana, FI, Firenze, FIRENZE; luogo di collocazione successiva: Tos |
altre attribuzioni | Dandini Cesare |
bibliografia | Cusmano L.( 1975)p. 27; Cantelli G.( 1976)p. 33; Cantelli G.( 1983)p. 46; Maddalena sacro( 1986)pp. 171-172 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | P.za Pitti, 1 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Civai A.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pieroni V., Vinardell M (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pieroni V., Vinardell M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregress |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 43.765656 |
longitudine | 11.249350 |