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bene culturale | dipinto |
soggetto | estasi di Santa Scolastica |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 09 00655538 |
localizzazione | FI, Firenze |
datazione | sec. XVII ; 1650 (ca.) - 1660 (ca.) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito fiorentino(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 148, largh. 100, |
condizione giuridica | proprietà Stato |
dati analitici | Soggetti sacri. Personaggi: Santa Scolastica. Attributi: (Santa Scolastica) pastorale; colomba; abito da badessa; libro; anello. Animali: colomba. Elementi architettonici: gradino; basamento; colonna. Interno. Fenomeni divini: raggi divini. Abbigliamento religioso. |
notizie storico-critiche | Il dipinto fa parte del gruppo di 25 quadri riconsegnati nel 1816 al monastero di San Bartolomeo a Monte Oliveto in occasione della Restaurazione, quando furono ripristinati chiese e conventi a seguito delle soppressioni napoleoniche del 1810. Deve essere identificato con il n. 7 della lista delle riconsegne (Archivi dell'Accademia di Belle Arti, filza 'Processi verbali 1810, n. 22), con l'indicazione della provenienza dal Convento di Santa Felicita in Firenze. La riconsegna dei 25 dipinti, a fronte dei 27 sottratti nel 1810, fu fatta in maniera in parte casuale, poichè molti di quelli di pertinenza del monastero furono o venduti o incamerati dai musei fiorentini. La lista dei quadri riconsegnati presenta infatti anche le provenienze originarie da altre chiese e conventi fiorentini. Il dipinto risulta presente nel coro della chiesa di San Bartolomeo a Monte Oliveto all'epoca della schedatura del Marangoni (1923), che lo definisce di autore fiorentino del XVII secolo. Il suo spostamento a San Miniato al Monte risale al1966. La Santa Scolastica è chiaramente riconoscibile dagli attributi: il pastorale di badessa e la colomba che San Benedetto vide involarsi da lei alla sua morte. Di buona qualità il dipinto è riferibile ad un artista fiorentino e costituisce un esempio di severa immagine devozionale, priva di abbelimenti e sicuramente destinata alla devozione conventuale. Credo sia databile poco oltre la metà del '600 per il felice taglio compositivo, in tralice e leggermente di sotto in sù, per la modulazione equilibrata della luce, per una certa morbidezza dello sfumato, e per l'ambientazione in un interno architettonico di riconoscibile carattere fiorentino. La generale intonazione quasi monocroma della tela è ravvivata dagli inserti rossi dell'anello e della coperta del libro, nonchè dal giallo oro dei raggi divini. La severità e l'intensità dell'immagine richiamano alcuni esiti della pittura di Vincenzo Dandini. In particolare la Sant'Anna di collezione privata -con il volto coperto da un lembo di mantello scuro e dai lineamenti segnati- presenta una certa affinità con il dipinto in esame. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: FI, Firenze; luogo di provenienza: FI, Firenze |
bibliografia | Seicento fiorentino( 1986)p. 405; Meloni Trkulja S./ Trotta G.( 2000)p. 119, nota 14 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bartolucci L.; Funzionario responsabile: Sframeli M. |
anno creazione | 2010 |