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bene culturale | dipinto |
soggetto | età dell'oro |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00288631 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | palazzo, Palazzo degli Uffizi, Complesso vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi, sala 63 Pittori toscani del 500 |
datazione | sec. XVI ; 1570 (ca) - 1570 (ca) [bibliografia] |
autore | Zucchi Jacopo (1541 ca./ 1589 ca.), |
materia tecnica | rame/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 50, largh. 38.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Figure: bambini; nudi. Figure: nudi. Paesaggi: pianura; colline; montagne; specchio d'acqua; rocce; nimbi. Oggetti: cartiglio. Animali: pappagallo; pernice; pecore. Vegetali: alberi; arbusti; serti di fiori; grappolo d'uva; tralcio di melograni; ghirlanda di fiori. Allegorie-simboli: figure volanti. |
notizie storico-critiche | Il dipinto, costantemente collegato con "l'eta' dell'argento" (NCTN 00288635) e "l'eta' del ferro" e tradizionalmente attribuito allo Zucchi dal Voss che vi scorse una allegoria da mettere in relazione con l'incipit di un intermezzo "O begli anni nell'oro" cantato in occasione delle nozze di Cosimo I ed Eleonora di Toledo nel 1539; lo stesso Voss citava una invenzione stesa nel 1567 dal Borghini per il Vasari per un dipinto con lo stesso soggetto, cui corrispondono un gruppo di disegni del Vasari (Louvre, Cab. Dess. nn. 2161 - 2169 - 2170), ed una versione del Poppi oggi ad Edimburgo che presentano tra loro solo marginali varianti. Se si confronta l'"eta' dell'Oro" allo Zucchi con i disegni del Vasari e con il quadro del Poppi e' evidente che "l'eta' dell'oro" deriva direttamente dall'invenzione del Borghini filtrata dalle esecuzioni, rispettivamente, dal Vasari e dal Poppi. La critica recente nega che "l'eta' dell'oro" sia da mettere in relazione con l' "eta' dell'argento" e "l'eta' del ferro", poiche' il supporto e' diverso (rame anziche' ferro), inoltre nulla autorizza ad ad identificare il soggetto con quello tradizionalmente riportato nella letteratura specifica, che ritiene le tre operine come probabile decorazione di un mobile che il cardinale Ferdinando de' Medici avrebbe portato da Roma nel 1587 quando fece ritorno a Firenze, preferendo la porpora agli onori granducali. Pillsbury pubblicava un disegno di Princeton che e' l'unica traccia certa sul processo inventivo di questo quadretto. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Lazio, RM, Roma; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Voss H.( 1913)XXIV, pp. 157-58; Venturi A.( 1901-1940)v. IX, parte 6, p. 386; Mostra Cinquecento( 1940)p. 106; Triomphe Manierisme( 1955)pp. 96-97; Pillsbury E.( 1974)pp. 12, 27; Uffizi catalogo( 1980)p. 597, n. P1917; Palazzo Vecchio( 1980)p. 284, n. 554 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pilati E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Tori L. (2015), |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2002; 2006; 2015 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |