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Opera d'arte Ezechiele ha la visione di Dio trasportato dai quattro tetramorfi di Raffaello (1483/ 1520), a Firenze

L'opera d'arte Ezechiele ha la visione di Dio trasportato dai quattro tetramorfi di Raffaello (1483/ 1520), - codice 09 00295503 di Raffaello (1483/ 1520), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Saturno
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bene culturaledipinto
soggettoEzechiele ha la visione di Dio trasportato dai quattro tetramorfi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00295503
localizzazioneItalia, Toscana, FI, Firenzepiazza Pitti, 1
contenitorepalazzo, statale, Palazzo Pitti, Palazzo Pitti, piazza Pitti, 1, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, sala di Saturno
datazionesec. XVI primo quarto; 1515 - 1518 (ca.) [bibliografia]
autoreRaffaello (1483/ 1520),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurealt. 40.7, largh. 29.5,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Soggetti sacri. Personaggi: Ezechiele; Dio Padre. Figure: figura nel paesaggio; angeli. Abbigliamento: all'antica. Paesaggi: colline; alberi; mare; nuvole. Animali: cavallo. Allegorie-simboli: degli Evangelisti.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: bollo, Qualificazione: amministrativo, Quantità: 2, Posizione: a tergo della tavola, Descrizione : NR (recupero pregresso),
notizie storico-criticheNel 1697 l'opera è ricordata a Pitti nelle camere del Gran Principe Ferdinando. Nel 1723 si trovava nella Camera del Trucco del Gran Principe. Passò poi nel 1771 nella Sala di Saturno e qui vi rimase fino al 1799 quando venne prelevata dai francesi e portata a Parigi. Ritornata a Firenze nel 1816 fu posta nella Sala di Saturno. Nel manoscritto del 1649 è descritta come opera di Giulio Romano. La critica ha ritenuto in passato che il dipinto fosse eseguito da Giulio Romano, o dalla bottega, su disegno del maestro. Recentemente (Catalogo Palatina, 2003) la piena autografia a Raffaello è stata riconfermata con una datazione fra il 1515 e il 1518.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Emilia Romagna, BO, Bologna; luogo di provenienza: Emilia Romagna, BO, Bologna; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza:
altre attribuzioniambito bologneseGiulio Romano e RaffaelloGiulio RomanoRaffaello, Giulio Romano e Vincidor, TommasoRaffaello, bottegaPenni, Giovan Francesco
committenzaErcolani Vincenzo (1510)
bibliografiaVasari G.( 1927)V. IV, p. 103; Lamo P.( 1996)p. 13; Rumohr R. von( 1827)p. 565; Crowe J. A./ Cavalcaselle G. B.( 1884-1891)V. III, pp. 85-88; Morelli G.( 1892-1893)p. 200 n.; Fischel O.( 1948)pp. 195, 272-273, 366; Dussler L.( 1966)p. 29, n. 13; Palazzo V
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzopiazza Pitti, 1
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Boschi B.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Boschi B. (1988); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Cialdai S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1987
anno modifica2006
latitudine43.765656
longitudine11.249350

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