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Opera d'arte Fama/ Virtù/ storie della vita di Mosè di Tassi Agostino (1580 ca./ 1644), Cesari Giuseppe detto Cavalier d'Arpino (1568/ 1640), a Viterbo

L'opera d'arte Fama/ Virtù/ storie della vita di Mosè di Tassi Agostino (1580 ca./ 1644), Cesari Giuseppe detto Cavalier d'Arpino (1568/ 1640), - codice 12 01220262 - 0 di Tassi Agostino (1580 ca./ 1644), Cesari Giuseppe detto Cavalier d'Arpino (1568/ 1640), si trova nel comune di Viterbo, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzina Montalto, Villa Lante, Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Primo Piano, Sala della Fama, soffitto
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bene culturaledecorazione plastico-pittorica, complesso decorativo
soggettoFama/ Virtù/ storie della vita di Mosè
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 01220262 - 0
localizzazioneItalia, Lazio, VT, ViterboVia Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT
contenitorepalazzo, Palazzina Montalto, Villa Lante, Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Primo Piano, Sala della Fama, soffitto
datazionesec. XVII ; 1613 - 1614 (ca) [fonte archivistica; bibliografia]
autoreTassi Agostino (1580 ca./ 1644), Cesari Giuseppe detto Cavalier d'Arpino (1568/ 1640),
materia tecnicaintonaco/ pittura a frescostucco/ modellaturastucco/ doratura
misurem, largh. 5.40, lungh. 6.80,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo
dati analiticiSoffitto con grande riquadro centrale contenente dipinto di figura femminile allegorica, incorniciato da motivi a perle e palmette in stucco dorato. Intorno alla cornice fascia in stucco dorato con motivi alternati di leone rampante, ramo di pero con frutti, stella e monte a tre cime. Vele con figure femminili allegoriche alternate a unghie decorate a grottesca, sormontate da rilievi di festoni di fiori e frutta in stucco. Inferiormente alle unghie, lunette con scene figurate di paesaggi.Araldica: emblemi Peretti Montalto. Virtù cardinali. Virtù teologali. Allegorie-simboli: Fama. Soggetti sacri: storie della vita di Mosè.
notizie storico-criticheLa Sala della Fama è tra i pochi ambienti della palazzina fatta costruire da Alessandro Damasceni (creato Cardinale dallo zio Sisto V con il nome di Alessandro Montalto) in Villa Lante a mostrare l'intervento diretto del Cavalier d'Arpino, documentato a Bagnaia dal 1613 al 1614. Il pagamento al pittore del 21 aprile 1614 è stato posto in relazione con gli affreschi della Sala della Fama. Il completamento della decorazione, specificamente delle lunette, può essersi protratto dovendosi ad Agostino Tassi la soluzione dei paesaggi con storie della Vita di Mosè e con soggetti biblici non identificabili. Giovan Battista Passeri, nelle sue "Vite de' pittori scultori et architetti sino all'anno 1673", attribuisce al Tassi le storie dell'Antico Testamento nella volta di alcune camerette della Palazzina, tra le quali è da individuare la Sala della Fama. Secondo il Salerno (1969), le lunette sarebbero opera di collaborazione tra il Cavalier d'Arpino e il Tassi.
committenzaMontalto Alessandro Cardinale (sec. XVII inizio)
bibliografiaCavazzini P.( 1993); Salerno L.( 1969); Benocci C.( 2010)
definizionedecorazione plastico-pittorica
regioneLazio
provinciaViterbo
comuneViterbo
toponimoBagnaia(frazione ISTAT);
indirizzoVia Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT
ente schedatoreS168
ente competenteS168
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cardinali M.; Funzionario responsabile: Acconci A.; Aggiornamento-revisione: Ciofetta S. (2014), Referente scientifico: Acconci A.;
anno creazione2010
anno modifica2014
latitudine42.427407
longitudine12.154998

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