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bene culturale | dipinto |
soggetto | famiglia dello zampognaro davanti a una croce campestre |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00381403 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, PR, Parma |
datazione | sec. XIX ; 1836 (post) - 1840 (ante) [bibliografia] |
autore | Gaibazzi Giovanni (1808/ 1888), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 63.5, largh. 44, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Figure: padre; madre; bambino. Abbigliamento: (padre) cappello; mantello; calzoni; ciocie. Abbigliamento: (madre) mantile; camicia; grembiule. Abbigliamento: (bambino) cappello; mantello. Oggetti: bastone; bisaccia; sacco. Strumenti musicali: zampogna. Simboli della passione: croce; corona di spine. Paesaggi. Fenomeni naturali: luce. Fenomeni metereologici: nubi. |
notizie storico-critiche | La tela, raffigurante una famiglia nei tipici costumi laziali che sosta davanti ad una semplice croce campestre con la madre e il figlioletto genuflessi in preghiera e il padre in piedi che suona la zampogna, è stata di recente assegnata da Cirillo (1992, pp. 25, 48) al pittore parmigiano Giovanni Gaibazzi (1808-1888), già allievo di Giovanni Tebaldi all'Accademia di Parma. Secondo lo studioso il dipinto rientra in quel gruppo di opere comprendente "due ritratti, alcune composizioncelle di genere e un bello studio accademico" che il giovane pittore ha inviato da Roma durante il pensionato di studi protrattosi dal 1836 al 1840 (cfr. Mecenatismo collezionismo, 1974, p. 30). Stringente, in particolare, è la somiglianza del volto del bambino con il David fanciullo nell'omonima tela della Pinacoteca Stuard di Parma (inv. 230) ed anche con i vari angioletti che appaiono nella copiosa produzione chiesastica del Gaibazzi, mentre l'immagine della madre con il caratteristico mantile acconciato sul capo richiama la figura della "Popolana romana" tratteggiata in un disegno autografo eseguito sempre a Roma nel 1837 ed ora conservato in Biblioteca Palatina (Cirillo-Godi 1991, p. 274, fig. 458). Si precisa, inoltre, che il dipinto è già correttamente riferito al Gaibazzi in alcuni antichi inventari accademici che lo elencano con il titolo di "Il suonatore di piva". |
bibliografia | Mecenatismo collezionismo( 1974)p. 30; Cirillo G./ Godi G.( 1991)p. 274; Cirillo G.( 1992)pp. 25, 48 |
definizione | dipinto |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Parma |
comune | Parma |
ente schedatore | S36 |
ente competente | S36 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Campanini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Campanini S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Campanini S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2006 |
anno modifica | 2006 |