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Opera d'arte fanciulli che si abbracciano di Schedoni Bartolomeo (1578/ 1615), a Torino

L'opera d'arte fanciulli che si abbracciano di Schedoni Bartolomeo (1578/ 1615), - codice 01 00351250 di Schedoni Bartolomeo (1578/ 1615), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto, paio
soggettofanciulli che si abbracciano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00351250
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XVII inizio; 1606 (post) - 1609 (ante) [analisi stilistica]
autoreSchedoni Bartolomeo (1578/ 1615),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 33, largh. 28,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiLa cornice di legno intagliata e dorata risale agli anni 1820-1830. Sulla tavoletta sono dipinti due fanciulli che si abbracciano: quello di spalle ruota il volto verso l'osservatore e appoggia la mano destra sulla spalla del bambino posto di fronte sulla destra, la cui mano sinistra va ad appoggiarsi sotto l'ascella destra del bambino di spalle.Personaggi: fanciulli
notizie storico-criticheNell'inventario della quadreria del principe Eugenio del 1736 le due tavolette erano assegnate a Giulio Cesare Procaccini. Esse furono inviate a Parigi nel 1802 e vennero restituite dal meresciallo Jourdan nel 1816. I due pendants sono oggi attribuiti a Bartolomeo Schedoni (Negro-Roio 2000, p. 70) a fronte di alcune note documentarie emerse dagli inventari della raccolta dei duchi di Modena e dal carteggio del pittore. I fanciulli ritratti sarebbero quindi bambini della famiglia d'Este (Negro-Roio 2000, p. 71). Nella raccolta di Francesco III d'Este è documentata la presenza nel 1744 di "due piccoli quadri con il ritratto di due fanciulli abbracciati", oggi non più rintracciabili. Sono tuttavia note importanti testimonianze (Il Ritratto di due fanciulli abbracciati della Galleria Pallavicini di Roma, una copia apparsa sul mercato londinese e incisioni ottocentesche di Tommaso Raggio) che attestano la fortuna di un modello iconografico interpretato secondo la lezione correggesca, alla quale concorrono, in ambito torinese, i disegni di Boucheron litografati da Luigi Poggioli nel 1830 e le stampe di traduzione incise da Raggio alla fine degli anni trenta del XIX secolo (A. Giovanni Luca, scheda n. 6.7, in "Le raccolte del principe Eugenio ... 2012, pp. 217-218).
altra localizzazioneluogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino
altre attribuzioniProcaccini Giulio Cesare
bibliografiaNegro, Emilio( 2000)pp. 70-71; Diekamp, Cornelia( 2010)p. 141; Giovannini Luca, Alessandra( 2012)pp. 217-218
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia XX Settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Piccinelli, Roberta; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithLanzoni, Alessandra
anno creazione2012
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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