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Opera d'arte Fede, Speranza, Carità. di Busoni Bartolommeo (1680/ post 1730), Bocci Luca (notizie dal 1704), a Pisa

L'opera d'arte Fede, Speranza, Carità. di Busoni Bartolommeo (1680/ post 1730), Bocci Luca (notizie dal 1704), - codice 09 00143524 di Busoni Bartolommeo (1680/ post 1730), Bocci Luca (notizie dal 1704), si trova nel comune di Pisa, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Istituto di rieducazione S. Silvestro (ex), denominato "ex Thovar", Piazza S. Silvestro, vano scale
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledecorazione pittorica
soggettoFede, Speranza, Carità.
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00143524
localizzazioneItalia, Toscana, PI, PisaPiazza S. Silvestro
contenitorepalazzo, Istituto di rieducazione S. Silvestro (ex), denominato "ex Thovar", Piazza S. Silvestro, vano scale
datazionesec. XVIII ; 1700 - 1799 [NR (recupero pregresso)]
autoreBusoni Bartolommeo (1680/ post 1730), Bocci Luca (notizie dal 1704),
materia tecnicaintonaco/ pittura a tempera/ pittura a fresco
condizione giuridicadetenzione Stato, NR (recupero pregresso)
dati analiticiIl vano scale dell'ex convento di S. Silvestro è interamente decorato a monocromo con prospettive e figure allegoriche rappresentanti la "Fede", la "Carità", e la "Speranza". Esse sono inserite in architetture dipinte, sempre in monocromo che danno l'illusoria sensazione della continuità delle strutture reali in quelle fittizie. Così la balaustra reale della scala a doppia rampa sembra continuare con identici pilastrini lungo il ballatoio a sinistra e a destra delle due rampe. Ed è su queste due pareti che si affacciano tra colonne e pilastri coronati da capitelli corinzi le due figure allegoriche della "Speranza" e della "Fede" rappresentate da due donne statue su piedistalli. Alle braccia conserte dell'una, al suo sguardo volto in basso, fa riscontro, sul lato opposto, l'allargar delle braccia e il rivolgere gli occhi al cielo dell'altra. Entrambe hanno ampie vesti elegantemente mosse.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheNel 1333 venne costruito nel luogo dell'attuale edificio il convento delle monache domenicane. Il convento fu nel 1782 da Pietro Leopoldo trasformato in conservatorio per fanciulle nobili e le monache presero abito e regole di "Signore della quiete". Il conservatorio venne soppresso nel 1810 dai francesi e l'edificio prima di venir adibito ad uso scolastico, fu per un certo tempo riformatorio( Bellini-Pietri 1909, p.248). Non abbiamo idee certe sull'ideatore della decorazione dello scalone. Non vorremmo avvanzare ipotesi affrettate fatte proprie sia dalla Fabbrini (1968, p. 20), sia dal Blasi (1973, p. 8). Questi due autori ritengono che il vano scale sia stato decorato da Bartolomeo Busoni. Noi vorremo qui solo chiarire il problema: tutti gli autori di guide dal Titi al Grassi sono d'accordo nell'attribuire le decorazioni della chiesa a Bartolomeo Busoni pisano e a Luca Bocci fiorentino ma non fanno cenno all'autore delle figure dello scalone. D'altra parte, riguardo al convento siamo riusciti a trovare, nell'archivio di Stato di Pisa, in corporazioni religiose soppresse, II, 14, nà1738, p. 32, in uno dei moltissimi libroni spese di S. Silvestro notizie di mandati di pagamenti (agosto1793) a Pasquale Cioffo architetto. Tale pagamento è inserito nella sezione " Spese di nuove fabbriche". Altri pagamenti sono fatti a Silvestro e Giuseppe Rimediotti, scalpellini, Domenico Catella, Giuseppe Conelli e Giovanni Brilli,.." a saldo dell'importare della fabbrica del nuovo edificio...Educatorio. Il nome di Pasquale Cioffo non compare mai nelle nostre guide. Per concludere possiamo dire che quello delle scale di S. Silvestro è uno dei migliori esempi di quadraturismo pisano, unito a figurazioni monocrome. Le figure in bianco e nero come finte statue su piedistallo, sono fra le più mosse e movimentate di tutta la decorazione pisana del '700. Ben diverse dalle rigide figure di statue con le allegorie delle "Stagioni" notate nei palazzi Silvatici e Curini-Galletti, esse sono piene di vita.
bibliografiaFabbrini E.( 1968); Titi P.( 1751)p. 173; Grassi R.( 1836-1838)Vol. III, p. 149; Da Morrona A.( 1792-1797)vol. III, p. 196; Blasi L.( 1973)
definizionedecorazione pittorica
regioneToscana
provinciaPisa
comunePisa
indirizzoPiazza S. Silvestro
provvedimenti tutelaope legis (L.1089/1939 art.4), 1977/01/17
ente schedatoreS39
ente competenteS39
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rasario G.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Trascrizione per informatizzazione: Selis M. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Selis M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1981
anno modifica2007
latitudine43.714253
longitudine10.409617

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