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bene culturale | piattino, elemento d'insieme |
soggetto | festone con pampini |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00039433 - 2 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale |
contenitore | reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, primo mezzanino, sala 1, armadio 8, scaffale C, C86/ II 21A, 326/1 - 8 |
datazione | sec. XIX inizio; 1801 - 1801 [data; iscrizione] |
autore | Manifattura Imperiale di Vienna (notizie 1717-1864), |
materia tecnica | porcellana/ pittura/ doratura |
misure | alt. 2.5, diam. 13.4, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il servizio, conservato entro cassetta rivestita di cuoio e foderata internamente, si compone di due tazze con piattino, una caffettiera, 1 lattiera, una zuccheriera senza coperchio, un vassoio. Tazze, caffettiera e lattiera con manici a tre angoli retti filettati d'oro,, zuccheriera a vaschetta ovale con manici e piede, vassoio ottagonale con bordo lavorato a giorno. Fondo bianco ornato con festoni di pampini in varie tonalità di verde, appuntati da borchie dorate, entro specchiature rettangolari a fondo giallo limone scandite da riquadri verticali azzurri includenti losanghe bianche; fregio a palmette e minuti ornati geometrici e vegetali in oro dipinto a rilievo, filettoi in rosso pompeiano completano la decorazione.Decorazioni. Vegetali.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: produzione, Identificazione: Manifattura Imperiale di Vienna, Posizione: sul verso, Descrizione : Scudo in blu sotto coperta, |
notizie storico-critiche | Il servizio, entro " cassetta foderata e confezionata espressamente" , compare per la prima volta nell'inventario del 1871, dove in apprezzamento dell'alta qualità è definito "bellissimo". Tutti i pezzi recano l'indicazione dell'anno 1801, tranne la caffettiera , datata 1799. La forma cilindrica delle tazze, nata a Sèvres nel 1752 (tasse litron), fece la sua comparsa nella fabbrica viennese negli ultimi anni '80 e, offrendo una superficie particolarmente adatta a ricevere la decorazione dipinta, rimase in produzione fino al 1864. in una lista di prezzi della Manifattiura, non datata ma risalente probabilmente al primo quarto del XIX secolo, questa forma è definita " gleichwett", cioè "grande uguale" ( cfr. W. Neuwirth, Biedermeiertassen. Formen und Dekore am Beispiel des Wiener Porzellans, Munchen - Paris 1982, p. 29). Il manico ad angoli, variante in stile Luigi XVI della originaria voluta, è una caratteristica delle tazze viennesi, molto imitata dalle altre manifatture.Le stesse tipologie riproducono numerosi servizi da colazione, per lo più tete-a-tete o ssolitaire, del periodo sotto la direzione di Sorgenthal ( 1784-1805; si vedano ad esempio la Museo delle Porcellane di Firenze i servizi inv. A.c.e. 1911, nn. 98-100, 241-242, 243-247, 248-249). Gli inventari più antichi documentano l'esistenza a Palazzo Reale di diversi altri servizi di questo genere, venduti tra 1892 -1893 : un tete-a-tete entro cassetta con vassoio ovale festonato e soliti pezzi, decorato a mazzi di fioria grisaille su fondo giallo chiaro (1882, Argenti Vasellame D.C., 995; 1871, Rami Porcellane Cristalli, I, 183); un servizio da tè composto da vassoio ottagonale, 2 tazze con piattino, 2 teiere, decorato con "medaglioni rappresentanti la Musica" (1882, n. 997; 1871. n. 175); un tete-a.tete policromo con vassoio quadrato sagomato e soliti pezzi (1882, n. 999; 1871, n. 177). il decoro è particolarmente accurato e prezioso sia per la delicata gamma cromatica, peculiare della Manifattura di Vienna, sia per la ricchrezza dei motivi in oro dipinto a rilievo. Una tazza dacaffè col piattino al Museo delle Porcellane di Firenze, datati 1799 e 1800 e privi delle sigle degli autori sul verso, hanno identici colori e ornati molto simili ( inv. A.c.e. 1911, n. 83; gfr. scheda SBAS FI redatta da S. Tabakoff, 1973). Sempre a Firenze un solitaire del 1800 presenta strette analogie con questo servizio nelle forme ( il vassoio ovale è siglato anch'esso dal modellatore Kasper Hartmann), ma sopratutto nella decorazione in oro rilevato sul fondo giallo, che Sheila Tabokoff attribuisce a Georg Perl ( inv. A.c.e. 1911, nn. 250-254; cfr. scheda SBAS FI , 1973). Il motivo a pampini godette di particolare favore nel repertorio ornamentale viennese, come dimostrano i numerosi esempi presenti nel Bestellungsbuch della Manifattura, il libro delle ordinazioni che raccoglie disegni originali per la decorazione del vasellame dal 1790 fino a dopo il 1812 ( Osterreichisches Museum fur angewandte Kunst a Vienna, Biblioteca: p. 38, n. 254; p. 51, n. 97; p. 57, nn. 16,19, 20, 22, 23, 24; p. 58, nn. 7, 9, 11). |
bibliografia | Griseri A., Romano G.( 1986)pp. 248- 250, scheda n. 79; Danckert L.( 1980)p. 460, n. 8 |
definizione | piattino |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | Piazzetta Reale |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Barberi S.Compilatore scheda: Corrado F.Compilatore scheda: San Martino P.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: Severino M. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pappalardo A. (2007), Referente |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.072658 |
longitudine | 7.686346 |