Invernomuto.net

Ho realizzato questo sito per rendere disponibile alla consultazione questa mole enorme di dati altrimenti difficilmente consultabili :)

Opera d'arte Figura di soldato che pianta la bandiera di Zago Egisto (1884/ 1960), a San Martino Buon Albergo

L'opera d'arte Figura di soldato che pianta la bandiera di Zago Egisto (1884/ 1960), - codice 05 00405717 di Zago Egisto (1884/ 1960), si trova nel comune di San Martino Buon Albergo nella provincia di Verona sita in piazza, piazza Del Popolo, piazza Del Popolo, a nord
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalemonumento ai caduti, a cippo, opera isolata, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
soggettoFigura di soldato che pianta la bandiera
tipo schedaOA_3.00
codice univoco05 00405717
localizzazioneITALIA, Veneto, VR, San Martino Buon Albergo, SAN MARTINO BUON ALBERGOpiazza Del Popolo
contenitorepiazza, piazza Del Popolo, piazza Del Popolo, a nord
datazionesec. XX primo quarto; 1922 - 1923 [bibliografia]; sec. XX metà/ metà; 1949 - 1949 [iscrizione; bibliografia]
autoreZago Egisto (1884/ 1960),
materia tecnicabronzomarmo rosso di Veronagranito
misurem, alt. 6,4, largh. 4,31, prof. 4,31,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di San Martino Buon Albergo
dati analiticiIl monumento, protetto da una cancellata, poggia su una piattaforma quadrata a scarpa in rosso ammonitico veronese, con dadi inseriti al centro dei lati. È composto da un piedistallo in granito di Mezzane, che nella parte inferiore si struttura a grossi blocchi non quadrati, assumendo l’aspetto di una parete rocciosa, mentre in quella superiore si conforma a un profilo a cippo parallelepipedo, alla cui sommità sta eretto un fante, che innalza con ambo le mani la bandiera sventolante. Nella parte inferiore di ciascun lato del basamento sono inserite lastre di rosso ammonitico veronese con iscrizioni. Quella frontale ha l’epigrafe dedicatoria, quella posteriore i proclami del re dell’inizio della guerra e di Caporetto; nel fianco sinistro c’è il bollettino della vittoria, nel destro la commemorazione della ristrutturazione del monumento nel 1949. Completano l’opera una corona di metallo dei combattenti di San Martino B. A., sulla faccia frontale del cippo, e una torcia a fianco dell’iscrizione dedicatoria.ARMI: ELMO. FIGURE: SOLDATO. OGGETTI: BANDIERA.
notizie storico-criticheFin dal 1921 l’amministrazione, con a capo il sindaco Giulio Barbarani, aveva l’intenzione di onorare i caduti con una lapide in municipio secondo il progetto dello scultore Dondè; questa proposta era ostacolata dal comitato paesano, rappresentato da Stegagno (Ferrari 2008, p. 69), che voleva un monumento di una certa solennità. In una lettera sul Corriere del Mattino del 22 aprile 1921 il sindaco proponeva quindi un referendum tra i cittadini, divisi tra il comitato pro monumento e l’amministrazione comunale che voleva istituire due borse di studio tra gli orfani di guerra, oltre che realizzare la lapide commemorativa (Saluti 2011, pp. 80-81). "L'Arena" dell’11 novembre 1922 ricorda che la domenica seguente era prevista la posa della prima pietra del monumento, donata dal tagliapietra sig. Perini, al cui interno doveva esser posta una pergamena col nome dei Caduti e le date; aggiunge che “le fondazioni in calcestruzzo sono già compiute, tutti si sono prestati spontaneamente all’opera risparmiando una bella somma al comitato”; tra i volontari, figurano l’impresa di muratori, la Società Tetra e Girolamo Marchesini. Il monumento fu infine inaugurato il 30 settembre 1923; nella piazza principale del paese, accanto alla chiesa, era completato dalla statua bronzea di un soldato che piantava la bandiera sulle rocce delle Alpi, opera, secondo le fonti, di Eugenio Prati (“L’Arena”, 28-9-1923, 29-9-1923, 2-10-1923; Trevisan 2005, pp. 47, 82; Ferrari 2008, pp. 69-70; Saluti 2011, p. 81), che peraltro lasciò traccia della sua attività con una firma. Verso la fine dell’ultima guerra mondiale, a seguito delle requisizioni del bronzo, la scultura fu distrutta (Trevisan 2005, pp. 50, 60 manifesta delle incertezze a proposito), come pare certificare in modo incontrovertibile il confronto tra le foto della statua originaria e quella attuale, da cui emergono alcune, pur minime, differenze. Quest’ultima, completata nel 1949, si deve ad Egisto Zago (Trevisan 2005, p. 50), che spesso collaborò con Prati, tanto che Trevisan (2005, p. 50) propone che anche il primo bronzo fosse stato eseguito da entrambi gli artefici; ma ciò pare smentito dalla presenza della sola firma di Prati. Per interessamento dell’Associazione Combattenti e Reduci, che lo donò al Comune, il monumento fu inaugurato il 19 marzo 1949 (Fasanari 1949). In occasione di questo rinnovamento, furono aggiornate alcune delle epigrafi poste sul monumento; in particolare, quella con dedica si presenta modificata rispetto alla formulazione originaria, che pare fosse semplicemente “Ai Caduti”, con le date del conflitto. Foto storiche del monumento, alcune delle quali scattate mentre è ancora in costruzione, altre nel giorno dell’inaugurazione, sono edite in Ferrari 2008, p. 70 e Saluti 2011, p. 81 figg. 95, 96, p. 82 figg. 98, 99; una cartolina si conserva al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. Fasanari 1949 = R[affaele] F[asanari], Il monumento ai Caduti di S. Martino B. A., in «Vita Veronese», II (1949), n. 4, p. 21. Ferrari 2008 = L. Ferrari, San Martino Buon Albergo nel Novecento. Giovanni Battista Stegagno, Angelo Invernizzi, Egidio Peroni, San Martino Buon Albergo 2008. Saluti 2011 = Saluti da San Martino Buon Albergo. Un secolo di immagini del paese, a cura di S. Spiazzi, A. Tonello, San Martino Buon Albergo, 2011. Trevisan 2005 = G. Trevisan, Memorie della Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Verona e provincia, Sommacampagna 2005.
georeferenziazionelocalizzazione fisica: x: 11.093624063; y: 45.42295023; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 11-6-2014; (1600108) -ORTOFOTO 2006- (ht
definizionemonumento ai caduti, a cippo
denominazionemonumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
regioneVeneto
provinciaVerona
comuneSan Martino Buon Albergo
localitaSAN MARTINO BUON ALBERGO
indirizzopiazza Del Popolo
ente schedatoreS118
ente competenteS118
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Musetti, Silvia; Funzionario responsabile: Rigoni, Chiara
anno creazione2014
latitudine45.422950
longitudine11.093624

oppure puoi cercare...