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bene culturale | monumento ai caduti, a basamento, Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
soggetto | figura di soldato che porta la bandiera, allegoria della morte del soldato |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 13 00283101 |
localizzazione | ITALIA, Abruzzo, CH, ChietiVia Raffaele Paolucci |
contenitore | giardino, comunale, Villa Frigeri, Via Raffaele Paolucci, all'interno del giardino della villa comunale |
datazione | sec. XX ; 1924 - 1924 [data; fonte archivistica] |
autore | Canonica Pietro (1869/1959), |
materia tecnica | bronzo/ fusione |
misure | cm, largh. 355, prof. 355, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Chieti |
dati analitici | Il monumento ai caduti di Chieti può essere considerato un monumento alle terre irredente. È caratterizzato dalla presenza di due soggetti: in cima un soldato che sventola la bandiera mentre, vittorioso, esulta per la liberazione di Trento e Trieste (come mostra l’iscrizione posta vicino i suoi piedi, che ricorda le due città); in basso un milite che giace esanime. Tra i due, un piedistallo bronzeo lavorato a rilievo su tutte e quattro le facce, rende esplicito il significato dell’opera. Frontalmente sono raffigurate delle vittorie alate che, come un coro angelico, volano su una flotta di navi; sul lato destro si scorge l’Arena di Pola, emblema dell’impresa condotta da Raffaele Paolucci e da Raffaele Rossetti il 1 novembre 1918 in Istria; sul lato sinistro, invece, si intravede il Castello del Buonconsiglio di Trento e su quello posteriore un emblematico e non ancora decifrato cavaliere in una ghirlanda. A far da contrapposto al fante glorioso, vi è la scultura raffigurante il milite morto, ritratto accasciato su uno sperone roccioso tra i sacchi della trincea. Di notevole pregio è la resa naturalistica del viso del soldato, descritto in dettagli che lasciano trapelare anche il moto psicologico. In basso alla sua sinistra si trovano incise la firma e la data di esecuzione.Figure: soldato. Oggetti: bandiera; Figure: soldato. Oggetti: elmo/ croce. Armi: fucile. Paesaggio: montagna |
notizie storico-critiche | L’incarico per la realizzazione del monumento, effettuato senza concorso pubblico, venne affidato, al Canonica dall’ “Associazione Combattenti e Mutilati” di Chieti nell’aprile del 1923. Lo scultore, al quale si ricorse dopo la rinuncia alla proposta, dell’artista abruzzese Costantino Barbella, fu interpellato per la fama che aveva raggiunto nell’ambito della ritrattistica e della produzione di opere a carattere celebrativo. L’inaugurazione avvenne, con grandi festeggiamenti ed onorificenze, il 19 giugno del 1924. I documenti conservati nell'Archivio Storico della città permettono di ricostruire alcune delle fasi di passaggio che hanno portato alla posa in opera del monumento: dalla costituzione del comitato pro-monumento nel 1920, all'affidamento dei lavori al Canonica, ai continui solleciti di pagamento che l’artista richiede fino al 1930. Il monumento, a differenza di altri della stessa epoca, non riporta le lapidi dei nomi dei caduti. A Chieti è custodito un Sacrario Militare che conserva le spoglie dei caduti della prima e della seconda guerra mondiale. |
committenza | Comune di Chieti (1923) |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 14.164599051; y: 42.343696067; metodo di georeferenziazione: punto approssimato; tecnica di georeferenziazione: rilievo da cartografia senza sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 8-7-2014; (2382867) -ORTOFOTO 20 |
definizione | monumento ai caduti, a basamento |
denominazione | Monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
regione | Abruzzo |
provincia | Chieti |
comune | Chieti |
indirizzo | Via Raffaele Paolucci |
ente schedatore | S106 |
ente competente | S106 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Del Rosso R.; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Di Nardo I.Tomassetti P. L. |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 42.343696 |
longitudine | 14.164599 |