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bene culturale | monumento ai caduti, opera isolata, monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale |
soggetto | figura di soldato che urla, corteo funebre, sacrificio di un neonato, scena di prigionia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 03254064 |
localizzazione | ITALIA, Lombardia, MN, Castel d'Arioangolo tra via Trieste e viale Rimembranze |
contenitore | giardino, comunale, angolo tra via Trieste e viale Rimembranze, giardino sul fianco sinistro dell'Istituto Comprensivo comunale |
datazione | sec. XX ; 1922 - 1922 [data]; sec. XX ; 1976 - 1976 [data] |
autore | Menozzi Giuseppe (1895/ 1976), |
materia tecnica | bronzomarmomarmo rosapasta vitreacemento |
misure | cm, alt. 850, largh. 555, prof. 455, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Castel d'Ario |
dati analitici | Grandioso monumento costituto da un piedistallo a gradini sul quale poggia una base formata da tre lapidi con iscrizioni, alternate a due altorilievi bronzei. La formella di sinistra rappresenta il simbolico sacrificio di un neonato, compiuto da tre figure, probabilmente da identificarsi con le Furie, mentre ai loro piedi si agitano, con gesti disperati, le madri. Nella figurazione di destra è presentato un gruppo di uomini ridotti in prigionia: seminudi, sono legati con corde. Sopra tale zoccolo si eleva la scultura bronzea a tuttotondo di un soldato che urla il suo sgomento, alzando il braccio destro al cielo. La scheletrica figura, che si staglia su un fondale dorato a mosaico, ha un elmetto sul capo, mentre la vita è fasciata da un cintola che regge un pugnale e un drappeggio. Fanno da quinta laterale alla statua due lapidi in marmo rosa con gli elenchi dei caduti della prima guerra mondiale, concluse in cima da un fregio bronzeo che rappresenta un corteo funebre di figure velate, madri e padri, convergenti verso il centro dove un soldato morente, si sta accasciando a terra.Figure: soldato nudo. Attributi (soldato): elmetto; pugnale; panneggio.; Figure: corteo di figure velate con soldato morente.; Figure: scena di sacrificio di un neonato.; Figure: scena di prigionia. |
notizie storico-critiche | Il monumento ai caduti della Grande Guerra del comune mantovano di Castel d'Ario venne compiuto attorno al 1922, secondo la data presente sulla statua del soldato, preceduta dalla firma dell'autore, lo scultore locale Giuseppe Menozzi (1895/ 1976). L'opera, di indiscusso valore artistico, fu oggetto di un successivo intervento, il 25 aprile del 1976, nel 31° anniversario della conclusione della seconda guerra mondiale, con l'aggiunta di due lapidi a ricordo dei caduti e dei dispersi dell'ultimo conflitto. Giuseppe Menozzi, formatosi all'Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona ed in seguito a Roma, realizzò alcuni monumenti ai caduti della Grande Guerra nel territorio mantovano, tra cui quelli di Castel d'Ario, suo comune di nascita, Villagrossa, Commessaggio, Governolo e Roncoferraro, questi ultimi due rifusi nel corso dell’ultima guerra, e dunque perduti. Bibliografia: Monumenti ai mantovani caduti per la patria, Associazione nazionale combattenti e reduci. Federazione provinciale di Mantova, 2002, p. 49. |
committenza | Comune di Castel d'Ario |
georeferenziazione | localizzazione fisica: x: 10.977754199; y: 45.187908524; metodo di georeferenziazione: punto esatto; tecnica di georeferenziazione: rilievo da foto aerea con sopralluogo; base di riferimento: ICCD1004366_OI.ORTOI; 27-9-2014; (2038955) -ORTOFOTO 2006- (htt |
definizione | monumento ai caduti |
denominazione | monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale |
regione | Lombardia |
provincia | Mantova |
comune | Castel d'Ario |
indirizzo | angolo tra via Trieste e viale Rimembranze |
ente schedatore | S23 |
ente competente | S23 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Mengoli, Elisa; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Rodella, GiovanniRodella, Giovanni |
anno creazione | 2014 |
latitudine | 45.187909 |
longitudine | 10.977754 |