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Opera d'arte Figura femminile seduta con patera e aquila ai piedi a Modena

L'opera d'arte Figura femminile seduta con patera e aquila ai piedi - codice 08 00285642 si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 14
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bene culturalegemma
soggettoFigura femminile seduta con patera e aquila ai piedi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00285642
localizzazioneITALIA, Emilia-Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 14
datazionesecc. II/ III ; 150 ((?)) - 299 ((?)) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturaleproduzione romana(analisi stilistica)
materia tecnicaagata/ intaglio
misuremm, largh. 9.5, lungh. 11, sp. 4.5
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiAgata stratificata rosso-arancione e bianca. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 6. Figura femminile seduta di tre quarti verso d., con la testa di profilo a d., su un sedile o trono senza schienale; con i capelli raccolti in un rotolo intorno al viso e vestita di solo himation che avvolge le gambe, incrociate (è invece solo accennata la parte inferiore del lembo che dovrebbe scendere dalla spalla d.); il braccio d. è piegato verso l'alto, nell'atto di appoggiarsi ad un'asta o scettro (che però dovrebbe esserci, come indica la posizione della mano); nella mano s. protesa tiene una patera; sulla d., ai suoi piedi, un'aquila di tre quarti verso d., con la testa retrospiciente. Linea di base.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa raffigurazione presenta problemi di identificazione, perché se da un lato nell'impostazione generale è indubbio il riferimento al tipo iconografico di Zeus-Giove seduto in trono con scettro e patera, dall'altro appare però altrettanto evidente che nell'esito finale ad essere rappresentata sia in realtà una figura di sesso femminile, come denota chiaramente il modellato del corpo, ma in particolare l'evidenziazione dei seni. Altrettanto evidente appare anche il fatto che alcuni particolari, come il lembo di himation che dovrebbe ricadere dalla spalla d. e l'asta o scettro cui dovrebbe appoggiarsi il braccio d., siano solamente pensati, ma non portati a termine, quasi come se da parte dell'intagliatore fosse subentrato in corso d'opera un ripensamento rispetto all'idea di partenza. Non si può però neppure escludere a priori che l'intagliatore abbia più semplicemente frainteso il modello di riferimento, anche se ciò appare forse meno probabile, considerati la grande diffusione ed il forte grado di standardizzazione raggiunti nell'ambito della glittica romana dal motivo in questione (cfr. n. 375 = 00285625).
bibliografiaScalini M./ Giordani N.( 2010)pp. 55-56, n. 5.13
definizionegemma
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Tarpini R.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Albonico C. (2012), Referente scientifico: Giordani N.;
anno creazione2007
anno modifica2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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