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Opera d'arte figura maschile a Arezzo

L'opera d'arte figura maschile - codice 09 00260013 si trova nel comune di Arezzo, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, Palazzo Bruni-Ciocchi, Via S. Lorentino, 8, Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna, depositi
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bene culturalealzata
soggettofigura maschile
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00260013
localizzazioneItalia, Toscana, AR, ArezzoVia S. Lorentino, 8
contenitorepalazzo, museo, Palazzo Bruni-Ciocchi, Via S. Lorentino, 8, Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna, depositi
datazionesec. XIX ultimo quarto; 1875 (ca.) - 1899 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalebottega eugubina (?)(analisi stilistica; bibliografia)
materia tecnicamaiolica/ lustratura
misurealt. 3.2, diam. 24.7,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Arezzo
dati analiticiAlzata con larga tesa in maiolica dipinta in blu con lustro rosso e oro, con incavatura centrale e poggiante su piede basso. La tesa è ornata con motivo ripetuto otto volte di foglie di acanto in campo bianco e tra filetti. La parete del cavetto è con motivo a palmette classiche e foglie; nel cavetto ritratto a mezza figura a sinistra di uomo barbuto con berretto alto e abito con colletto largo; alla sinistra, in campo blu, nastro iscritto con caratteri rovesciati. Sulla parete del cavetto, foglie embricate stilizzate. Nel verso quattro filetti in rosso. Iscrizioni: MEMENT[o] (?) sul nastro al lato della figura nel cavetto con lettere in parte rovesciate.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheLa tecnica del lustro si diffuse a Gubbio nel terzo quarto dell'800 dove fu costituita una Società eugubina di maioliche con produzione ispirata alla imitazione del rinascimento come discusso da Fiocco-Gherardi, 1989, 2, p. 467 sgg.. Legato all'ispirazione storicistica furono Giuseppe Magni (c. 1880) Raffaello Antognoli, Senofonte Mischianti. Si legge a p. 467 nel testo citato: "a Gubbio la rinascita delle antiche del lustro fu precoce. Nel 1856 fu riscoperto il lustro rosso ad opera di Angelo Fabbri e di Luigi Carocci che lavorava nella fabbrica di Luigi Ceccarelli a Gubbio; il Carocci fu assunto nel 1863 dopo la premiazione a Parigi nel 1862 dalla Ginori a Firenze, lanciando il lustro nelle grandi esposizioni europee. La produzione di lustri ebbe luogo anche a Pesaro con la manifattura Molaroni e in altri centri come Gualdo Tadino e Deruta.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, AR, Arezzo
definizionealzata
regioneToscana
provinciaArezzo
comuneArezzo
indirizzoVia S. Lorentino, 8
ente schedatoreS04
ente competenteS04
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Fuchs D. C.; Funzionario responsabile: Casciu S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Meocci F. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Meocci F. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1992
anno modifica2006
latitudine43.462177
longitudine11.877183

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